Quota 100, 40 dipendenti in meno in Comune

Quaranta dipendenti in meno nella pubblica amministrazione nel Comune di Lucca per effetto di ‘quota 100’. Questo il calcolo sulla possibile riduzione di personale negli enti locali della Toscana che potrebbe aggirarsi sulle 1200 unità fatto da Anci Toscana.

L’associazione spiega che si tratterebbe di “un’ulteriore riduzione del personale”, “in media una diminuzione aggiuntiva, rispetto a pensionamenti ”ordinari”, pari a meno 5,4 per cento degli attuali dipendenti in servizio. L’effetto stimato di quest’emorragia per alcuni capoluoghi avrebbe numeri importanti: meno 200 dipendenti a Firenze, meno 40 a Lucca, meno 14 a Grosseto, meno 48 a Pistoia. Mentre per i Comuni più piccoli anche trovarsi con poche unità in meno avrebbe conseguenze nefaste per l’organizzazione del lavoro”.
La situazione preoccupa molto Anci, si spiega, anche perchè alla diminuzione del personale corrisponde l’aumento dei compiti per la gestione delle pratiche relative al reddito di cittadinanza. “È necessaria una norma transitoria per sopperire all’esodo”, ha detto Filippo Nogarin, sindaco di Livorno e vicepresidente di Anci Toscana e di Anci nazionale, richiesta avanzata anche ieri  nell’audizione di Anci al Senato, dove è stato auspicata una maggiore flessibilità nel turn-over e “più spazio per la spesa del personale e per rendere meno rigidi i vincoli temporali legati alle regole pensionistiche, consentendo la facoltà di utilizzo tempestivo della capacità assunzionali dovute alle cessazioni programmate”.