
Ostello di San Frediano, ora si entra nel vivo della procedura per l’affidamento in concessione della struttura che dopo alterne vicende (e contenziosi) è di nuovo in cerca di gestore. Dopo aver infatti pubblicato un avviso di indagine per raccogliere le manifestazioni di interesse di soggetti interessati a gestire l’attività, l’amministrazione comunale ha definito nel dettaglio gli estremi della concessione e soprattutto adesso apre la fase della “procedura negoziata” per arrivare all’affidamento per la durata di sei anni.
Conclusa l’indagine di mercato ora parte la procedura per l’affidamento e saranno inviate le lettere d’invito alle ditte che hanno presentato la manifestazione d’interesse. La concessione prevista prevede alcuni “servizi minimi” come il servizio di pernottamento con la somministrazione della prima colazione, il servizio bar/ristorante (dopo ovviamente la denuncia di inizio attività per l’igiene dei prodotti alimentari), servizio di prima accoglienza e informazione turistico culturale. La durata dell’affidamento, come si diceva, è di sei anni e l’importo a base di gara, soggetto a rialzo è pari a 60.000 euro oltre Iva (canone di concessione annuale), per un valore complessivo di 360mila euro, per l’intera durata della concessione, oltre a lavori di manutenzione a carico dell’affidatario descritti nell’avviso e nel bando successivo. Nei primi sei mesi di inizio attività, infatti, il concessionario è tenuto ad eseguire le opere necessarie previste dal capitolato per la gestione degli spazi e degli ambienti della struttura. Ma visti i trascorsi, il Comune mette ulteriori paletti: “L’amministrazione – si spiega nell’atto che dà il via alla fase della procedura negoziata – si riserva la facoltà di rescindere il contratto a chiusura del terzo anno di attività in caso di grave disservizio, mala gestione della struttura o squilibrio economico-finanziario del soggetto gestore”.