Lucca Medievale, polemiche su cibo e raid misterioso



E’ polemica sulla quarta edizione di Lucca Medievale. Per gli organizzatori un successo con con una affluenza di pubblico in linea con la precedente edizione in Piazzale Verdi. Tante le soddisfazioni per l’associazione Contrade San Paolino, promotrice dell’evento, grazie all’alto interesse dimostrato dal pubblico attorno all’area del tiro con la balestra, sia per i risultati sportivi ottenuti nella gara di domenica con la Compagnia Balestrieri di Norcia.
Ma c’è una nota stonata, anzi più di una secondo Confcommercio che è passata all’attacco. C’è tanta rabbia fra gli operatori del settore pubblici esercizi del centro storico, per la decisione dell’amministrazione comunale di aver concesso agli organizzatori della manifestazione Lucca Medievale – andata in scena sabato e domenica nell’area di piazzale Verdi e soprastante tratto di Mura – spazi per cucinare e far mangiare i visitatori su panche e tavoli di legno. “Niente da dire sulla manifestazione in sé – si legge in una nota di Fipe Lucca, federazione di Confcommercio che si occupa della tutela sindacale proprio dei pubblici esercizi -, certamente tipica e caratteristica, ma la decisione di trasformarla in una vera e propria sagra all’interno delle Mura è un atto inaccettabile per tutta una serie di motivi che investono suolo pubblico, arredo e decoro urbano, forme di concorrenza sleale e, ultimo ma non certo per importanza, la mancata connessione con il tessuto commerciale cittadino”. “Ma andiamo con ordine – prosegue – come si ricorderà circa un anno e mezzo fa, correva l’autunno 2017, il Comune ha deciso di rincarare il costo del suolo pubblico per i pubblici esercizi, con incrementi anche del 120 per cento. Una decisione fortemente contestata dalla categoria: gli organizzatori di “Lucca Medievale” hanno pagato il suolo pubblico? E se sì, con quale tariffa?”. “In secondo luogo – insiste Fipe -, parliamo di arredo e decoro urbano: ad un imprenditore privato bastano una lavagnetta o una sedia non posizionate esattamente ed arriva puntuale la sanzione. Nei due giorni di “Lucca Medievale” dove era il rispetto delle regole? Per non parlare del rispetto delle norme igienico – sanitarie: abbiamo potuto osservare foto di persone al lavoro dove appare evidente il mancato utilizzo dei più elementari dispositivi di protezione per la somministrazione di cibo”. “Il Sistema Confcommercio – aggiunge la nota – ha sempre sostenuto con forza manifestazione nate e pensate per interagire con il tessuto commerciale cittadino. Manifestazioni che hanno trovato e rafforzato il proprio successo anche grazie alla connessione con il tessuto commerciale cittadino: pensiamo a Verdemura, Murabilia e molte altre. Da tempo però, stiamo assistendo a una inversione di tendenza che contestiamo con forza: manifestazioni lontane dalla vita della città, fini a se stesse, trasformate in vere e proprie sagre e totalmente indipendenti dal resto della città, con le loro panche, le loro cucine e la loro gastronomia. Qualche settimana fa avevamo contestato duramente l’ultima edizione di Verdemura, piena zeppa di punti ristoro, ma non è il solo caso evidentemente”. “Tutto questo – insiste Fipe – si chiama concorrenza sleale: ci sono operatori che stanno sul territorio tutto l’anno, pagano tariffe salatissime per la raccolta dei rifiuti e per il suolo pubblico e poi si trovano a fare i conti con manifestazione che non solo non interagiscono più con loro, ma addirittura fungono da concorrenti commerciali. Qua occorre una inversione di tendenza immediata”. “La nostra federazione – termina la nota – ha sempre combattuto con forza il fenomeno di crescita indiscriminata delle sagre, sia a livello nazionale che regionale, e oggi che questo fenomeno comincia a prendere piede sempre più anche in centro storico non può più starsene in silenzio”.
Dal canto loro gli organizzatori di Contrade San Paolino vanno al contrattacco: “Il clima di allegria e festa non è stato rovinato dalle aspre critiche ricevute da Confcommercio, accusando l’associazione di rievocazione storica (no-profit e di promozione sociale) di aver danneggiato i commercianti del centro storico con questa manifestazione di due giorni – si legge in una nota -, senza minimamente prendere in considerazione l’indotto che tali manifestazioni generino, attraendo visitatori da ogni parte d’Italia. Non è mancato neanche il gesto eclatante, scoperto solo in tarda mattinata dai responsabili dell’associazione, quando sono state rinvenute divelte le targhette con il nome dell’associazione che erano affisse alle porte della sede situata sotto Porta San Pietro. L’associazione non si fermerà di fronte a gesti pavidi e promette maggior impegno nell’organizzazione e promozione di attività sul territorio di Lucca, finché continueranno ad avere il supporto e la partecipazione della cittadinanza”.
Polemiche a parte l’evento ha riscosso un indubbio successo. La prima gara, quella a squadre, si è chiusa 297 a 278 a favore di Contrade San Paolino. Nella successiva gara individuale su corniolo, ha primeggiato Giovanna Leoncilli di Norcia, seguita da Mauro Tolomei, Francesco Finelli e Gianluca Bertolucci di Contrade San Paolino.