Politiche di genere, ok piano delle azioni del Comune

18 luglio 2019 | 15:32
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Politiche di genere, ok piano delle azioni del Comune

Ok al piano triennale delle azioni positive approvato dalla giunta Tambellini. Il piano rappresenta lo strumento per vigilare, per monitorare e per garantire che tutto sia fatto per evitare le discriminazioni e nasce dalla normativa italiana ed europea. Dalla legge del ’91 ‘per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro’ e dal ‘Codice delle Pari opportunità’ del 2006 emergono le indicazioni per superare le disparità tra donne e uomini nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera e in tutti i passaggi della vita lavorativa e per superare quelle condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti delle dipendenti e dei dipendenti. Le azioni positive sono iniziative realizzate per contrastare le disparità e le discriminazioni. 

Il personale dipendente a tempo indeterminato del Comune di Lucca, in riferimento all’anno 2018, era pari a 492 persone, inclusi gli incarichi a tempo determinato per dirigenti. Le donne erano il 64,02 per cento. Sempre al momento della raccolta dati, le donne ricoprivano nelle Posizioni organizzative e Alte professionalità il 45,16 per cento e tra i dirigenti il 22,22 per cento. Le azioni positive intendono valorizzare la presenza delle donne, superare gli stereotipi, riequilibrare la presenza delle donne nelle posizione gerarchiche, nei vari organismi e nelle commissioni, secondo il principio che il genere meno rappresentato non sia inferiore ad un terzo dei/lle componenti. Viene inoltre perseguita la diffusione di un linguaggio non discriminatorio e il superamento del linguaggio inclusivo.
“Si tratta di un atto importante perché è necessario dare concretezza ai principi delle Politiche di Genere perseguendo gli obiettivi delle pari opportunità con azioni precise – spiega l’assessora Ilaria Vietina – . Questo strumento sarà utile a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori dell’Ente, perché si vanno a rimuovere gli ostacoli per una crescita personale e professionale e ci si impegna a realizzare un contesto di lavoro funzionale e adeguato. Con questo Piano vogliamo dar seguito a quanto legiferato in materia dall’Unione Europea e dal Parlamento italiano, lavorando per superare le disparità, realizzare iniziative di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali e sostenendo per ciascuna e ciascuno la formazione e la crescita personale”.
Dal 2011 con l’istituzione dei “Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” al piano delle azioni positive è affidato anche il compito di indicare come favorire il benessere di ogni lavoratore e lavoratrice, nella convinzione che l’efficienza dell’azione amministrativa e la produttività passino necessariamente da un contesto lavorativo e da condizioni organizzative attenti a prevenire situazioni di malessere, disagio e stress. “La strategia delle azioni positive – si legge nel piano – si occupa di rimuovere gli ostacoli che le persone incontrano, in ragione delle proprie caratteristiche familiari, etniche, linguistiche, di genere, età, ideologiche, culturali, fisiche, rispetto ai diritti universali di cittadinanza”.
Il Comune di Lucca ha avviato il percorso di ricostituzione del Comitato unico di garanzia (Cug) e sta attendendo le designazioni da parte delle organizzazioni sindacali. Sarà il comitato stesso a farsi carico del monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi e della verifica e controllo sui risultati.