Pronto soccorso, un lettore: “Familiari tenuti all’oscuro”

2 settembre 2019 | 13:05
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Pronto soccorso, un lettore: “Familiari tenuti all’oscuro”

Dopo gli elogi di una paziente tornano le critiche per la gestione del pronto soccorso di Lucca. Un lettore, in particolare, critica la difficoltà per i familiari dei pazienti di avere notizie dei propri cari ricoverati.

“I familiari, che sono il 60 per cento degli occupanti la sala di attesa del pronto soccorso – dice il lettore –  sono tenuti per ore in un limbo, senza sapere niente dei loro cari. Io stesso ho atteso 8 ore prima che una dottoressa mi ragguagliasse sulle condizioni di mio papà. Perché non si informano i parenti su quello che è stato fatto e su quello che andrà fatto, magari invitandoli ad andare a casa lasciando un recapito per essere ricontattati? Non è possibile dover rimanere lì per ore come in un limbo, senza avere notizia alcuna dei propri cari e con la “paura” che se sei fuori a telefonare è ti chiamano poi “salti” il turno”.
“È una vergogna – conclude – Riconosco però la grande professionalità ed umanità delle impiegate dell’accoglienza”.