Divina commedia e Islam, il ‘Dantedì’ di Imt è digitale

L'appuntamento in diretta streaming con il professore Amos Bertolacci

Dopo la Settimana del cervello in versione digitale, la scuola Imt prosegue con la sua proposta culturale via web e lo fa in coincidenza con la prima giornata nazionale dedicata al sommo poeta, ponendo l’accento sul rapporto controverso tra Dante, il suo universo culturale e l’Islam. A introdurre nella rappresentazione del mondo tardomedievale e nel suo rapporto con la religione islamica, Amos Bertolacci, professore ordinario di storia della filosofia medievale.

Muri, terreni instabili, ponti: Cristianesimo e Islam tra Dante Alighieri e il presente è il titolo dell’incontro che si svolgerà in diretta streaming sulla pagina facebook della scuola mercoledì (25 marzo) alle 17. Tra materiale iconografico ed estratti della Divina commedia Bertolacci condurrà il pubblico sulle tracce degli illustri rappresentanti del mondo islamico che Dante colloca a vario titolo nel suo poema. Un viaggio fra i gironi infernali: dal Limbo con Saladino, Avicenna, Averroè alle Malebolge con Maometto e Alì per scoprire quanto possa essere attuale oggi quella visione medievale che individuò nella cultura il punto di contatto più importante fra due mondi apparentemente distanti. Una visione che si proietta oggi nella riscoperta di un dialogo interculturale fra i due monoteismi in grado di prescindere dalle convinzioni religiose e dai dogmi di fede.

L’incontro – originariamente concepito in collaborazione con l’ufficio scolastico IX di Lucca e Massa Carrara per arricchire l’offerta formativa degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado – è stato ripensato in chiave digitale per l’adesione e il sostegno dellasScuola Imt alla campagna nazionale #iorestoacasa e contribuire così a diffondere il messaggio che nonostante le restrizioni, rese necessarie dalla situazione attuale, la cultura e la diffusione della ricerca scientifica non si fermano.  A introdurre l’appuntamento virtuale il direttore della Scuola Imt Pietro Pietrini. “La lettura della Divina Commedia è un viaggio sublime nell’animo umano, una fine dissezione delle nostre passioni e debolezze – afferma -. Per questo ancora oggi rimane un viatico per uscire da uno stato di miseria e raggiungere la felicità, come scrisse il sommo poeta a Cangrande della Scala, suo mecenate. La conferenza di Bertolacci, uno dei massimi esperti del pensiero arabo-islamico classico, con grande semplicità e chiarezza dimostra l’attualità dei versi di Dante”.

Istituito a gennaio dal consiglio dei ministri in vista del 700esimo anniversario della morte del genio fiorentino il Dantedì sarà celebrato ogni anno il 25 marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.

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