Fase due, commissione intercomunale del lavoro: “Niente fughe in avanti”

Un appello all’azione condivisa per guidare la ripartenza
Interventi condivisi e praticabili da parte di tutte le amministrazioni comunali. E’ questa la richiesta della commissione intercomunale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a seguito della riunione di ieri (5 maggio). Un invito alle istituzioni del territorio ad evitare “fughe solitarie” e a progettare una linea guida congiunta da mettere in atto in questa fase due dalla quale consegue una riflessione della commissione sulle problematiche più urgenti del ciclo produttivo e dei singoli esercizi commerciali.
“Quello che il nostro paese sta vivendo è uno dei periodi più difficili dal dopoguerra, quasi surreale, dove ad ognuno di noi è stato chiesto un cambio di mentalità e stile di vita – afferma la commissione intercomunale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro -. Da qualche giorno si è aperta la cosiddetta fase 2, un percorso lento per la ripresa del vivere quotidiano e delle attività produttive, che non può prescindere dall’avere una linea guida, road map, rappresentata dalla tutela della salute della collettività. Si tratta di un momento importante, decisivo, dove a tutti è richiesto di mettere da parte gli individualismi e di agire, invece, in maniera unitaria, condivisa e responsabile. La collaborazione tra amministrazioni è un argomento di primaria importanza legato al percorso indicato dal Governo e dalla Regione con i protocolli siglati. Necessario poi essere da stimolo verso lo stesso Governo e Regione per la messa a punto di forme di sostegno concreto ai cittadini e alle attività produttive in difficoltà”.
La commissione si è poi concentrata sull’aspetto della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, diventata la componente determinante per la ripartenza di qualsiasi attività, del ciclo produttivo e dei singoli esercizi commerciali. “Come e con quali criteri queste ultime potranno riprendere l’attività, garantendo le prescrizioni richieste dai diversi protocolli? – va avanti la commissione -. A questo proposito abbiamo deciso di convocare a breve Asl e Inail, per affrontare questo argomento e, successivamente, ascoltare e confrontarsi con le associazioni di categoria, così da individuare possibili soluzioni alle problematiche più urgenti”.