Ex Manifattura sud, la Fondazione Crl: “Cambiano le carte in tavola, valuteremo se l’investimento è ancora sostenibile”

L'ente di S. Micheletto respinge le critiche dell'opposizione: "Un clima che ha raggiunto livelli inaccettabili"

“Il clima che si respira intorno alla vicenda-Manifattura, così come l’intensità delle polemiche, pronunciate in queste settimane, in un ‘crescendo’ progressivo di contumelie decisamente fuori misura, anche sul piano personale, hanno raggiunto livelli ormai inaccettabili“. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca rompe il silenzio delle ultime settimane per rigettare accuse e polemiche ma andando anche oltre, facendo capire che in questa fase si farà “un’attenta valutazione”, per capire se il progetto di riqualificazione è ancora fattibile o meno.

“Soprattutto alla luce di un contesto che di fatto vede cambiare le carte in tavola – si legge nella nota dell’ente di S. Micheletto -, la Fondazione dovrà fare un’attenta valutazione, per comprendere se l’investimento necessario presenta ancora livelli di rischio accettabili o se si è già andati oltre“.

“Intanto, di fronte alle offese gratuite ed irresponsabili pronunciate nei confronti del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca dai consiglieri comunali Di Vito, Barsanti e Bindocci, la Fondazione Crl e lo stesso presidente Bertocchini si riservano di intraprendere ogni azione utile a tutela della propria immagine. L’accusa di ‘dire menzogne’, rivolta a Bertocchini dai tre consiglieri,  è offensiva oltre ogni limite della decenza e dei corretti rapporti istituzionali. Un’accusa assolutamente irricevibile, anche per le argomentazioni addotte dagli stessi consiglieri comunali. Tutte affermazioni prive di fondamento: infatti, solo il giorno in cui dovesse essere sottoposta al parere del Consiglio Comunale la proposta di project financing a firma Coima Sgr, contenente ancora la richiesta in concessione del baluardo San Paolino, solo allora, si potrebbe dire che il Presidente Bertocchini abbia mentito nella seduta del Consiglio Comunale del luglio scorso”.

“Dal momento che tutto questo non è avvenuto – prosegue la nota -, le dichiarazioni dei citati consiglieri sono soltanto offese assurde e gratuite. Offese pronunciate peraltro in polemica verso un comportamento tenuto dall’amministrazione comunale, nei confronti del quale la Fondazione è completamente estranea”.

“Ma le offese rivolte a Bertocchini assumono una dimensione ancora più grave – se possibile – per il ‘contorno’ di affermazioni espresse da Barsanti, Bindocci e Di Vito, i quali gettano sulla Fondazione stessa e su Coima una luce ‘obliqua’ – si sostiene -, accusando il Comune di ‘svendere una parte importante di Lucca alla Fondazione e all’azienda milanese, che ne farebbero senz’altro un uso improprio che non porterebbe vantaggi alla nostra economia’”.

“Tutte offese che, comunque, non modificano la volontà e la determinazione della Fondazione nel ricercare una soluzione realmente praticabile per risolvere, nell’esclusivo interesse della città – si afferma -, il problema dell’ex Manifattura Tabacchi, attualmente residenza stabile di piccioni, topi e gabbiani. Ma questo, evidentemente, non suscita scandalo. Non è scontato però che volontà e determinazione siano sufficienti a conseguire l’obiettivo. Adesso, la Fondazione dovrà valutare tutti gli elementi sul ‘tappeto’, per comprendere se in questo nuovo scenario, come già detto, l’investimento necessario presenta livelli di rischio ancora plausibili”.

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