I preti e i diaconi: “La pandemia ci fa riflettere sulle possibilità che abbiamo di scegliere”

Lettera ai fedeli: “Ciascuno di noi ha la possibilità di dare una direzione alla nuova normalità”
“L’esperienza della pandemia, con tutto quello che ha messo in movimento, ha riportato l’attenzione proprio sulla capacità e possibilità che abbiamo di poter scegliere”. E’ questo il messaggio lanciato da preti e diaconi di Lucca, il secondo di una serie di lettere aperte alla comunità di fedeli verso il Natale.
“Cari fratelli e sorelle, se c’è una domanda che circola in questo tempo assai complicato e incerto, interrogativo che non sempre emerge con chiarezza, è questa: ma cosa conta davvero nella vita? qual è la scelta da fare? L’esperienza della pandemia – si legge nella notta -, con tutto quello che ha messo in movimento, ha riportato l’attenzione proprio sulla capacità e possibilità che abbiamo di poter scegliere. Al di là delle prospettive che ci può riservare la ‘nuova normalità’, vogliamo provare a rivolgerci questa domanda? Magari in famiglia, con gli amici o anche nel silenzio del nostro cuore. Probabilmente non troveremo subito la risposta ma si prenderà contatto con un mondo fatto di attese e di desideri, di bisogno di novità e di cambiamenti”.
“Il nostro vescovo Paolo nella lettera che ha scritto per l’avvento ci ricorda che ‘Gesù ci invita a desiderare prima di tutto il Regno dei cieli, cioè un mondo che funziona secondo il volere di Dio: un mondo giusto, senza persone scartate; un mondo sano, senza devastazioni del creato; un mondo fraterno, dove tutti sono accolti nonostante i loro limiti; un mondo pacifico, senza violenza; un mondo autentico, senza inganni e falsità…’. Non dimentichiamo – si legge nella lettera – che le nostre scelte nascono dal punto di vista che assumiamo. Il brano del Vangelo di questa seconda domenica di Avvento ci ricorda da che cosa si può ricominciare a vivere, a scegliere e a progettare: da una Buona Notizia! Non ricominciare mai dal pessimismo, dai problemi, neppure dall’illusorio primato della realtà che sembra dominare nel mondo. Ricominciare da una cattiva notizia è solo intelligenza apparente, priva di sapienza di Vangelo. Proprio per questo il Vangelo (la Buona Notizia), è quella straordinaria “Lettera” che Dio “invia” a tutti gli uomini e donne di ogni epoca e di ogni latitudine (nessuno escluso!) e che offre l’opportunità di vedere e leggere la vita e la storia, anche la nostra personale vicenda, in una prospettiva che supera ogni egoismo e opportunismo: quella di una vera ed effettiva fraternità, di una piena e autentica umanità. Un aiuto per scegliere ciò che veramente conta”.