Restyling per palazzo Guinigi, progetto alla sua fase esecutiva. Manca l’ultimo ok della Soprintendenza

Un unico ingresso per museo e torre. Al piano terra anche un’area ristoro e il bookshop
Palazzo Guinigi, si fa sul serio. Il progetto per la riqualificazione dell’edificio e il suo collegamento con la torre più famosa della città con la realizzazione dell’ingresso unico è ormai alla sua fase esecutiva, anche se sul fronte della progettazione manca un ultimo ok dalla Soprintendenza.
Se ne è parlato questa mattina (18 gennaio) nella commissione cultura del Comune di Lucca presieduta da Maria Teresa Leone.
Ad illustrare i progetti è stato l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti: “Il progetto – ha spiegato – prevede l’ingresso al palazzo dal giardino, che sarà collegato anche alla torre. Avevamo previsto in un primo momento un ingresso dal giardino con la realizzazione di una copertura esterno al palazzo per favorirne l’afflusso anche nei mesi di pioggia e invernali. Ma il terreno si presenta con cavità tali da non consentire la realizzazione della struttura se non previo consolidamento dei sotterranei, che però rappresenterebbe un aggravio di costi eccessivo”.
“Abbiamo così rinunciato alla copertura – ha spiegato Ragghianti – per utilizzare meglio gli spazi interni, lasciando maggiormente libero l’esterno, compresa la facciata. Siamo alla fase esecutiva, ora la Soprintendenza ha posto questioni sulla pavimentazione della biglietteria e del piano terra, che non può essere rimossa”.
L’assessore ha poi ricordato la destinazione prevista dei diversi piani dell’edificio: “Al piano terra è previsto il completamento della ristrutturazione con i fondi per la via Francigena e per il percorso del volto santo per una parte, il resto rimane come spazio espositivo. Al primo piano è sempre in piedi il progetto con il ministero della pubblica istruzione per avere uno spazio per la didattica digitale e la formazione degli insegnanti, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il secondo piano è stato già ristrutturato con il contributo della Fondazione Crl e dovrebbe ospitare mostre di grande valore e richiamo, anche con l’impegno dellla Fondazione Ragghianti. Il terzo piano è invece in allestimento per ospitare il museo della città e mostre multimediali e dovrà fungere anche come accesso o uscita dalla torre Guinigi”.
Ragghianti aggiunge anche un elemento ‘politico’ alla discussione: “Occorre – spiega un ruolo proattivo delle amministrazioni comunali nel dare indirizzi culturali specifici per i diversi spazi della città che hanno questo scopo. Inoltre mi pare davvero difficile pensare a Palazzo Guinigi e al suo futuro senza considerarlo in collegamento con la destinazione della manifattura tabacchi. Sono due cose diverse e con tempi diversi ma che devono essere considerate con una riflessione complessiva sulla destinazione degli spazi”.
Qualche accenno in più sul progetto anche dal dirigente Antonio Marino: “Il palazzo – ha spiegato – è pensato non solo come uno spazio espositivo ma come un hub culturale, che ospita uffici che animano le politiche culturali cittadine. Si tratta di 1000 metri quadri disponibili, con sale grandi e affrescate e interessanti rilievi. Sul giardino, inoltre, si apriranno degli archi chiusi da vetrate che valorizzeranno ulteriormente l’estetica del palazzo”.
Il complesso sarà dotato di servizi, anche per disabili, un’area ristoro e un bookshop al piano terra.
Sui tempi molto dipenderà dalla risposta data dalla Soprintendenza sulle ultime questioni da dirimere. Solo dopo si potrà indire la gara per i lavori.