Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce

24 marzo 2021 | 09:07
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Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce
Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce
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Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce
Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce
Degrado alla scuola Giusti di Sant’Anna, i genitori alzano la voce

I rappresentanti: “Scarsa manutenzione, ringhiere divelte e infiltrazioni di umidità”

Problemi di sicurezza negli spazi esterni della scuola Giusti di Sant’Anna. A sollevarlo sono i rappresentanti dei genitori dell’istituto (Michele Urbano, Lucia Cannova, Simona Gigante, Marianna Ciccarelli, Sara Toma, Veronica Citarella, Filippo Paolo Acconci) che scrivono al sindaco Tambellini e all’assessora Vietina.

“Portiamo all’attenzione di questa amministrazione – dicono – la situazione critica degli spazi esterni della scuola elementare Giusti a Sant’Anna, utilizzati dall’istituzione scolastica per la ricreazione e le attività didattiche esterne dei bambini. Come è possibile prendere atto dalle foto, le pertinenze esterne presentano un grave stato generale di carenza manutentiva che perdura da tempo. A questa situazione si sono aggiunte le infiltrazioni di umidità che compromettono la salubrità dell’edificio, in particolare nella zona nord”.

“La parte prevalente del “giardino” della scuola – proseguono i genitori – è ricco di sconnessioni e si presenta come un insieme di asfalto degradato, misto a ghiaino, fango, “impreziosito” da graffiti e muffe alle pareti. Spesso i bambini cadono giocando in “giardino” e si feriscono, non essendoci né prato né erba a protezione. Il piazzale antistante all’ingresso della scuola presenta un asfalto ammalorato e sconnesso, con avvallamenti che favoriscono il ristagno delle acque. Su questo gli scuolabus che eserciscono il servizio di trasporto scolastico affidato dall’amministrazione, manovrano in scarsa sicurezza in spazi esigui fra genitori e bambini“.

“Come genitori e cittadini – si legge nella nota – non condividiamo la scelta di non provvedere in maniera adeguata alla manutenzione degli spazi esterni della scuola, costringendo i bambini ad essere educati in un ambiente degradato ed umiliante. Il decoro ambientale è infatti il più sincero testimone della reale considerazione delle politiche educative. A questa situazione di degrado perdurante si è aggiunto il danneggiamento delle ringhiere perimetrali esterne della scuola, a causa di lavori effettuati il 22 febbraio da una ditta incaricata di potare gli alberi del parco con cui confina la scuola. Questo fatto ha determinato l’ulteriore riduzione degli spazi esterni e a distanza di un mese dall’accaduto le le ringhiere danneggiate non sono state ancora riparate”.

“Le linee guida del 26 giugno 2020 del Miur – dicono i genitori – mostrano con chiarezza le competenze di questa amministrazione, avendo il ministero predisposto il Quadro indicativo delle competenze tra istituzioni scolastiche ed enti locali, riguardo agli interventi di manutenzione ordinari e straordinari da adottare per il tramite di specifici accordi o in sede di conferenza dei servizi. L’allegato tecnico quadro indicativo delle rispettive competenze di enti locali e istituzioni scolastiche in vista della riapertura delle scuole a settembre richiama la competenza dell’ente locale per lo “Ssalcio erba, sistemazione spazi esterni di pertinenza della scuola”, fra gli “Eesempi di lavori di manutenzione ordinaria”, quale intervento di competenza comunale sui propri immobili in relazione alle azioni per la ripartenza pandemica”.

“Chiediamo – concludono i genitori – che le pertinenze scolastiche siano rese agibili e arricchite con verde urbano, restituendo le stesse alle attività scolastiche esterne ed all’accesso pedonale. Proponiamo in alternativa che le manovre dei pulmini scolastici si svolgano in sicurezza utilizzando l’ampio piazzale dell’adiacente plesso scolastico Carlo Del Prete (facente parte del medesimo istituto). Invitiamo il sindaco e l’assessore competente a visitare la scuola per avere evidenza diretta di quanto esposto affinché possano disporre prontamente gli atti per la risoluzione delle problematiche evidenziate”.