Manifattura sud, Lazzarini replica a Mammini: “Inutile parlare di etica se non si ascoltano i cittadini”

22 aprile 2021 | 16:03
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Manifattura sud, Lazzarini replica a Mammini: “Inutile parlare di etica se non si ascoltano i cittadini”

Il rappresentante del coordinamento Salviamo la Manifattura: “Se non fosse stato per cittadini e comitati ora tutto sarebbe già compiuto secondo l’originaria proposta”

“E’ proprio il dibattito pubblico a essere mancato all’amministrazione”. Così Giorgio Angelo Lazzarini del coordinamento Salviamo la Manifattura replica alle parole dell’assessora Serena Mammini.

“Non le sembra che proprio il ‘vero’ dibattito sia mancato? Che sia mancato a priori il confronto con la città, con i cittadini e i comitati? I commercianti solo ora capiscono che non erano stati informati adeguatamente e quindi, solo ora, cominciano a dibattere – va avanti Lazzarini -. E questo perché il progetto che l’assessora definisce scheda tecnica è stato depositato il primo marzo 2021 e solo grazie a noi è stato reso pubblico, senza contare che il presidente della Fondazione Cassa di risparmio ha confermato che trattasi di un vero progetto, cercando di tranquillizzare i commercianti con un improbabile ‘commercio esperienziale’ “.

“Lo prevede persino la legge regionale sulla partecipazione che l’eticità del dibattito consista nel pieno confronto sui progetti, e non a giochi fatti con maggioranze blindate in consiglio comunale – prosegue Lazzarini -. Ancora oggi l’amministrazione si rifiuta di concederlo alla città, alla faccia dell’etica. Se c’è qualcuno poi che ha sempre parlato sui social dei progetti e non degli atti è proprio lei, tanto che della Manifattura parrebbe innamorata proprio l’assessora, chissà perché poi e con quale veemenza, che al tempo in cui Coima e Fcrl avevano l’ardire di proporre la concessione per cinquant’anni del Baluardo di San Paolino, lei si affrettava semplicemente a replicare che non si trattava di una vendita. Come dire che non trattandosi di una vendita ma di una concessione per 50 anni, forse si poteva anche fare. Ma chi non ricorda le polemiche che intavolava l’assessora già nell’estate e autunno scorsi sui social sperticandosi in elogi al progetto presentato dalla Fondazione Crl e da Coima? A quel tempo neanche un briciolo di critica traspariva dalle accorate parole dell’assessora come a dire il vero neanche oggi.
Forse dovrebbe mostrare più rispetto invece di fare del sarcasmo. Se non fosse stato per i cittadini e i comitati ora tutto sarebbe già compiuto secondo l’originaria proposta, con passerella e giardino pensile a servizio dei 90 appartamenti di cui allora si vociferava e magari anche con un vistoso danno erariale. E come ha potuto elogiare il progetto completo se la Fondazione insisteva nel non volerlo rivelare?”.

“In sostanza è stata proprio lei che è intervenuta a commento e sostegno dei progetti presentati e non degli atti – prosegue Lazzarini -. E lo stesso sindaco che è addirittura apparso in Tv, inserendosi in un dibattito sui progetti presentati con commenti esaltanti. Da ultimo ci chiede dove eravamo nel 2016 quando si stabilì che la Manifattura sud dovesse essere venduta per finanziare la ristrutturazione della Manifattura nord. Perché la Manifattura sud verrà forse venduta? Con il suo ricavato verrà finanziata davvero la parte nord? Peccato però che verrà regalata per un project che prevede che si regalino per 40 anni anche i parcheggi già esistenti con i relativi proventi. Forse nessuno si aspettava nel 2016 tanto ardire. E si sappia per etica, che i comitati ancora sostengono che tutta l’operazione sia sbagliata e che la Manifattura debba restare pubblica e che ciò è possibile”.