Interventi di manutenzione, polemica al Consorzio. Angelini: “Ridolfi chiarisca”

25 maggio 2021 | 15:15
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Interventi di manutenzione, polemica al Consorzio. Angelini: “Ridolfi chiarisca”

L’esponente dell’opposizione mette nel mirino l’accordo sui lavori al reticolo minore di Lucca

In queste ultime settimane ha sollevato una forte polemica tra associazioni ambientaliste, associazioni economiche e cittadini, che hanno coinvolto partiti e istituzioni, il progetto di costruire un’idrovora alla foce del fosso a Poveromo Massa, progetto ritirato dal consorzio con un comunicato del 22 maggio scorso ma non è il solo nervo scoperto all’interno del Consorzio: l’opposizione infatti va all’attacco anche sul piano di interventi a Lucca: “Riteniamo – dichiara Fortunato Angelini, esponente dell’opposizione – che il presidente Ismaele Ridolfi debba delle spiegazioni all’assemblea“.

“Lo stesso dicasi per quanto riguarda la manutenzione primaverile – continua Angelini -, contestata anch’essa da associazioni e cittadini con  la raccolta di firme in Lunigiana e a Pietrasanta, nonostante ripeta di mettere in atto accorgimenti e metodologie per  ridurre danni alla fauna stanziale, paiono misure non adeguate o insufficienti, tanto da richiedere da più parti  lo slittamento della manutenzione primaverile. Il 7 maggio scorso annunciava che era stato raggiunto un’accordo con gli enti interessati per il passaggio nel reticolo regionale dello storico canale del condotto pubblico di Lucca definendo anche le percentuali economiche per gli interventi ordinari e straordinari a carico del consorzio e Regione , per poi  precisare che l’accordo raggiunto tra gli enti  è solamente verbale, tutto deve essere ancora ufficializzato dalla Regione Toscana”.

“Le chiedo come consigliere di minoranza – incalza – se non le pare sia giunto il momento di fare una seria riflessione in assemblea sul governo del consorzio e di  quanto sta accadendo?  Dall’esterno viene recepito un’affaticamento nella gestione dell’ente una mancanza di lucida strategia di bonifica idraulica di un vasto comprensorio, di  un’uomo solo al comando, che cerca di dare risposte frettolose e confuse  all’incalzare degli eventi, di  fatto non più sufficienti sia per la complessità e vulnerabilità del territorio, è l’occasione per ricercare un confronto in assemblea e dare un nuovo impulso e nuove energie all’attività del Consorzio”.