Salviamo la Manifattura: “Da Coima l’ennesimo schiaffo al sindaco”

6 luglio 2021 | 14:20
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Salviamo la Manifattura: “Da Coima l’ennesimo schiaffo al sindaco”

Il movimento: “Un ultimatum dal Comune? Nella lettera si chiede solo di presentare la documentazione nei tempi”

CoimaSgr e Rocco & Puccetti assestano l’ennesimo schiaffo al  sindaco. La loro lettera del 30 giugno scorso raggiunge vette impensabili nei rapporti tra un privato e una pubblica amministrazione e in particolare con un primo cittadino”.  A sostenerlo è il coordinamento Salviamo la Manifattura in un nuovo intervento sulla vicenda, riepilogando gli sviluppi degli ultimi giorni.

“La lettera del 28 giugno dello stratega dirigente Angeli, oltre a raccontare di esser uso a ricevere e trasmettere documenti al di fuori del protocollo ufficiale, proprio su mandato del sindaco conteneva un ultimatum a CoimaSgr e Rocco&Puccetti affinché entro e non oltre il 6 luglio provvedessero a comunicare l’accettazione della convenzione, ultima versione allegata, oltre ai documenti già richiesti  – si legge nella nota  del coordinamento che si batte da mesi per la trasparenza e la correttezza degli atti – e precisamente: integrazioni alla progettazione preliminare delle opere; piano economico fnanziario asseverato e aggiornato alla nuova convenzione; disciplinare di gestione aggiornato alla nuova convenzione e al piano economico finanziario. In una parola il sindaco ha semplicemente chiesto che CoimaSgr e Rocco&Puccetti presentino la documentazione prevista dall’articolo 183 c.15 del Codice: evidentemente un azzardo rispetto alle loro interlocuzioni per le vie brevi. La risposta al sindaco Tambellini non si fa attendere; dopo una premessa sulle fantasmagoriche qualità della Nuova Manifattura arrivano le ciaffate”.

Ed ecco che ‘Salviamo la Manifattura’ ne riepiloga i contenuti. “Richiedono di ricevere una risposta certa entro il 30 luglio 2021 sulla compatibilità della destinazione produttiva della ex Manifattura con l’insediamento di Tagetik – prosegue la nota -. In realtà la risposta è già stata data, ma visto che non è quella gradita attendono quella ‘certa’ o meglio, quella che si aspettano: e poco importa se il dirigente preposto ha già detto e scritto la sua risposta; si sa le vie del Signore sono infinite ed è compito del sindaco cercare la via giusta. Entro il 30 luglio. Coima e Rocco&Puccetti, guardandosi bene dal consegnare la documentazione richiesta, spintonano il sindaco perchè chiarisca se le revisioni apportate alla bozza di convenzione sono condivise da parte dell’amministrazione. Ma come, Angeli ha trasmesso la Bozza della Convenzione e fissato l’ultimatum e questi rilanciano con una modifica e ribaltano l’ultimatum al sindaco? Cioè, entro il 6 luglio il sindaco deve dire se le revisioni, evidentemente nuove, sono condivise oppure no e solo se la risposta sarà affermativa allora completeranno la documentazione richiesta, senza furia, senza fissare alcun termine; si sa certe cose richiedono tempo e CoimaSGR non ha certo intenzione di far le corse”.

Conclude ‘Salviamo la Manifattura’: “Quando sarà pronta fornirà i documenti, il sindaco però pensi a scaldare gli animi: perché quando arriverà la documentazione non potrà tentennare. La sua giunta dovrà dichiarare la fattibilità della proposta entro e non oltre il 30 luglio, anche se gli arriverà il giorno prima. Del resto è uso che quella giunta decida su documenti che non ha nemmeno letto, come ci ha raccontato l’ex assessore Marchini. E nessuno si chieda perché il sindaco dovrebbe ora e subito dare l’assenso al piano eonomico finanziario e al disciplinare che nemmeno conosce perché si sa, dietro ci sta la Fondazione Cassa e quindi sarà certamente per il bene di Lucca. Se si dovesse immaginare una scena che descriva questa lettera viene in mente il quartetto dei Brutos, lo ricordate? Pensate un po’  chi sarebbe al centro delle attenzioni…”.