A Lucca al via la Biennale Cartasia. Riapre anche il Museo del Fumetto per la mostra ‘indoor’

Fino al 26 settembre, otto statue monumentali impreziosiranno gli angoli più suggestivi della città e saranno oltre 100 le opere in mostra realizzate da artisti di tutto il mondo
È la resilienza dell’arte che, dopo un anno di stop, torna a donare bellezza alla città. Lucca Biennale Cartasia, l’evento più grande del mondo di paper art e architettura in carta e cartone inaugura il primo agosto la sua decima edizione. Fino al 26 settembre, otto statue monumentali impreziosiranno gli angoli più suggestivi della nostra città e saranno oltre 100 le opere per la mostra indoor al Museo del Fumetto realizzate da artisti di tutto il mondo. Tema di quest’anno: paura e desiderio; paese ospite: il Giappone, una delle nazioni che ha contribuito maggiormente allo sviluppo della carta come mezzo espressivo e artistico, patria degli origami e della carta washi e secondo solo alla Cina tradizione cartaria.
Stamani (28 luglio), la presentazione nel laboratorio allestito all’ex Cavallerizza. Ospiti: Federica Moretti, direttrice di Lubica; Emiliano Galigani, direttore artistico della manifestazione; Lauro Dini, curatore di Lucca Biennale Off;Nicolas Bertoux, curatore della mostra outdoor; il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini; l’assessore alla cultura, Stefano Ragghianti e Nicolò Giusti, responsabile marketing e comunicazione di Fosber (partner dell’evento).

“Lucca è il più grande comprensorio cartario d’Europa – ha detto il sindaco Tambellini – ed è un dovere valorizzare la nostra tradizione. Il tema rispecchia quello che tutti stiamo vivendo e abbiamo vissuto: la paura, ma anche il desiderio di ripartire. Le opere – interviene l’assessore Ragghianti – si fonderanno con il palcoscenico naturale della nostra città e ogni visitatore potrà perdersi nella creatività degli artisti di Cartasia. La Biennale si prepara poi a riaprire le porte di un luogo simbolo della città, chiuso da circa dieci anni, il Museo del Fumetto, che allestito per l’occasione sarà il punto centrale della manifestazione”.
Cultura, innovazione, tradizione e sostenibilità sono i quattro valori della Biennale che “darà ai visitatori – ha detto il direttore artistico Emiliano Galigani – l’opportunità di scoprire il panorama contemporaneo della paper art all’insegna del binomio paura-desiderio. Abbiamo le opere di artisti che provengono da tutto il mondo, molti dei quali sono presenti qui ora nonostante le restrizioni imposte e la quarantena obbligatoria. È l’arte che finalmente riparte”. Ma Lucca Biennale Cartasia non è soltanto mostre ed esposizioni. Nei due mesi di manifestazione si alterneranno suggestive performance artistiche, focus sulla moda, con l’esposizione di gioielli, accessori e abiti realizzati in carta e cartone, laboratori dedicati a bambini e adulti e l’immancabile appuntamento con i Ned-Network days, gli incontri pensati per permettere agli appassionati e ai professionisti del settore di incontrarsi e fare rete. Il primo appuntamento è per domenica (1 agosto) all’auditorium San Romano con tre panel: un focus sul Giappone, uno dedicato all’uso innovativo della carta negli allestimenti e uno centrato sul tema di questa edizione, con la presenza degli artisti outdoor.
“La nostra azienda – ha detto il responsabile marketing e comunicazione di Fosber – installa macchine per produrre cartone e questo cartone, grazie a Cartasia, si trasforma in arte, architettura, giocattoli, vestiti. Per questo siamo orgogliosi di essere partner di questa manifestazione e ne condividiamo il messaggio di rinascita fra paura e desiderio”.
Una decima edizione resa possibile anche grazie all’impegno e la testardaggine di tuti gli organizzatori che “non si sono tirati indietro – dice Federica Moretti, direttrice di Lubica – nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Abbiamo dovuto rinunciare – aggiunge – alla sezione di architettura ma abbiamo in serbo una sorpresa che annunceremo nei prossimi giorni”.

Infine, la novità di questa decima edizione: Lucca Biennale Off, sezione parallela alle esposizioni indoor e outdoor, che porterà la paper art di 30 artisti internazionali in altrettanti luoghi inusuali come ristoranti, negozi, laboratori, studi professionali a cura dell’artista Lauro Dini.
La mostra indoor prevede un biglietto che va dai 12 ai 6 euro (riduzioni per residenti nella provincia di Lucca, over 65 e under 30, studenti e docenti, visitatori muniti di biglietto Trenitalia o Ctt Nord, soci Unicoop, gruppi di almeno 10 persone, visitatori della torre Guinigi e orto botanico). Ingresso gratuito per bambini fino ai 10 anni, giornalisti muniti di tesserino, guide turistiche, diversamente abili e accompagnatori.
Regione Toscana, Comune di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sono da anni al fianco della Biennale, che in questo 2021 è stata capace di attrarre nuove, importanti partnership, a cominciare da Fosber, leader nella progettazione, produzione e installazione di linee ondulatrici complete e macchinari per il cartone ondulato e Trenitalia, official carrier della manifestazione. La manifestazione ha inoltre il patrocinio del Ministero della Cultura, Ministero della Transizione ecologica, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Ordine degli Architetti Lucca, Confindustria Toscana Nord, Assocarta. È organizzata con il contributo del Comune di Lucca e ha come partner principali la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fosber. Banca di Cambiano è sponsor. Gli sponsor tecnici sono: Trenitalia, CAP Autolinee, Unicoop Firenze, DS Smith, Smurfit Kappa, Sistema Ambiente Spa, Tubicom, Cartiera Ansaldi Carlo, Moriki Paper. Mediapartership: QN/La Nazione. Collaborazioni: RecuperArti, Paper Town, Resilient Communities, Lucca Info&Guide, Papperlapapp, Museo di Ino-cho.