Liberazione, conferita la cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein

Pomeriggio di celebrazioni concluso con il lungo corteo commemorativo da Altopascio a Lucca
Liberazione, una giornata all’insegna del ricordo quella di ieri (4 settembre) a Lucca.
Dopo il consiglio comunale straordinario a Villa Bottini il Comune di Lucca ha conferito la cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein, figlia dello storico allenatore della Lucchese in serie A, perseguitato per le leggi razziali poi morto nel disastro di Superga nel 1949.
Susanna, etoile della danza a livello internazionale, ha sempre detto di considerare Lucca la sua casa.
“Il consiglio comunale di Lucca ha conferito, all’unanimità dei consiglieri presenti – ha detto il presidente Francesco Battistini – la cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein, in attesa di fare altrettanto, a breve, con Liliana Segre. Nel sottolineare che questo riconoscimento andava a due splendide figure di donne, ho voluto ricordare anche un’altra grande donna, lucchese, staffetta partigiana, che ci ha lasciato lo scorso anno: Nara Marchetti”.


Nel pomeriggio si è poi tenuto il ricordo di Renzo Bianchini e Aimo Cozzoli, vittime dell’eccidio di Forno e l’intitolazione di due alberi del Giardino delle giuste e dei giusti alle suore e alle infermiere della Liberazione e a Umberto Paradossi.


La giornata di commemorazione si è conclusa con un lungo corteo commemorativo da Altopascio a Lucca, passando per Porcari e a Capannori, ripercorrendo le strade percorse dagli alleati per la Liberazione di Lucca dal nazifascismo.