Proroga del suolo pubblico, il Comune: “Prima dobbiamo pensare alla ripresa di tutte le categorie”

L’assessora alle attività produttive Chiara Martini interviene dopo le richieste mosse da Fipe Confcommercio: “Aspettiamo di capire cosa farà il governo sul Decreto Milleproroghe”
Dopo giorni di silenzio arriva a mezzo stampa la risposta dell’amministrazione comunale alla Fipe Confcommercio, che nei giorni scorsi aveva lamentato la mancanza di un dialogo con il Comune al quale l’associazione di categoria aveva chiesto l’apertura di un tavolo di confronto per parlare della possibilità di prorogare le agevolazioni per il suolo pubblico.
“L’amministrazione comunale è impegnata a fornire risposte al sistema economico nel suo complesso da quando è iniziata l’emergenza legata alla pandemia, ormai due anni fa, attraverso tutta una serie di misure che sono state assunte dapprima con la manovra Lucca Riparte da 12 milioni di euro e che successivamente sono state oggetto di numerose proroghe. Abbiamo prodotto un sforzo eccezionale – spiega l’assessora alle attività produttive Chiara Martini– per sostenere tutti i settori del commercio e dell’artigianato, sia in centro storico che nelle aree più periferiche e questo è ciò che intendiamo continuare a fare. In questo senso la gratuità del suolo pubblico, che viene considerata come la migliore soluzione da una parte dei commercianti, non sorte però alcun effetto su altri. Come amministratori abbiamo il dovere di produrre uno sguardo d’insieme, per questo dobbiamo ragionare su altri tipi di sostegno che possano comprendere più categorie commerciali e dell’artigianato e che possano sortire effetti tanto sul tessuto economico del centro storico che su quello delle aree esterne”.
“L’amministrazione, a partire dal mese di marzo del 2020, non solo ha azzerato temporaneamente la Cosap, ma anche la tassa di soggiorno e i ticket bus turistici. E’ stato erogato un contributo straordinario di 600 mila euro per il pagamento della tariffa rifiuti per le categorie danneggiate per il periodo di sospensione obbligatoria e successivamente, con la manovra Tari, sono stati introdotti sconti fino al 40% e oltre della tassa dovuta per il 2021 – proseguono dal Comune -. Attraverso due diversi bandi, sono stati distribuiti 1,2 milioni di euro di contributi per affitti commerciali e artigianali fra 920 piccole imprese. E’ stata ridotta l’aliquota Imu per chi affitta fondi commerciali e artigianali a canoni più bassi”.
“C’è poi un ulteriore aspetto – aggiunge Martini – che riguarda la tenuta dei conti dei Comuni, tema che mi rendo conto sia difficile da considerare, ma che invece va tenuto ben presente. Come Comune di Lucca abbiamo infatti potuto impostare, nell’emergenza di due anni fa, una manovra del valore di 12 milioni di euro, perché il nostro bilancio è sano e dunque in grado di reggere l’urto. Tuttavia non è pensabile, in prospettiva, di erodere le fonti di entrata per le amministrazioni locali, perché questo significherebbe, di fatto, diminuirne i servizi. Stiamo quindi attendendo di capire che cosa farà il governo sul Decreto Milleproroghe, vale a dire se avremo ulteriore copertura economica per una serie di misure a sostegno delle imprese. Per quanto riguarda il suolo pubblico, valuteremo quindi fino a che punto il Comune potrà arrivare con eventuali revisioni delle tariffe preCovid”.