Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo

20 aprile 2022 | 17:04
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Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo
Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo
Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo
Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo
Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo
Spunta l’ipotesi di una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di San Filippo

Una seconda potrebbe sorgere sulla strada provinciale 30 del Lungomonte pisano

Una nuova antenna per la telefonia al campo sportivo di S. Filippo e una lungo la provinciale 3 del Lungomonte Pisano. Sono queste le ipotesi di collocazione di due nuove stazioni radio, che si inseriscono in una serie di correttivi al piano comunale, a seguito delle modifiche legislative ai regolamenti che ancora sono in discussione da parte del Governo. All’ordine del giorno della Commissione lavori pubblici è stato illustrato il piano comunale degli impianti di telefonia mobile, con la relativa valutazione dell’impatto sul territorio.

A presentare l’argomento in oggetto è l’assessora all’ambiente Valentina Simi: “Oggi andiamo a discutere il programma comunale di aggiornamento, inerente ai programmi di sviluppo del 2022. Il piano di telefonia mobile è un documento di pianificazione che partendo dalle richieste che i gestori presentano, ha lo scopo di salvaguardare la popolazione e la bellezza del territorio di Lucca – dichiara l’assessora -. Il piano regionale lascia ampio spazio ai gestori sulla scelta delle aree dove predisporre nuove antenne e il piano di pianificazione della telefonia è l’unico strumento a disposizione dell’ente, per controllare la tutela della comunità e l’installazione di nuovi impianti. Anche con la possibilità di proporre localizzazioni alternative, all’interno di un raggio di ristretto a qualche centinaia di metri, rispetto alle richieste dei gestori. Questi sono anche i limiti che ci vengono imposti. Quello che ci permette di fare il regolamento, è di mantenere un controllo sulle nuove installazioni, in modo da avere una visione d’insieme”.

Le modifiche ai regolamenti sono state significative in questo ultimo anno e alcune sono ancora in corso. La realizzazione di una digitalizzazione efficace del nostro territorio è uno degli obiettivi imposti a livello europeo e per raggiungerli più rapidamente sono state introdotte alcune modifiche ai regolamenti per semplificare il processo. D’altro canto, la semplificazione di nuove installazioni di impianti di comunicazione, si scontra talvolta, con problemi presenti sul territorio.

Alfio Turco della Polab srl, azienda che si occupa di pianificazioni territoriali di tecnologie per le telecomunicazioni, è intervenuto alla seduta di Commissione per spiegare precisamente quali sono le modifiche ai regolamenti che coinvolgeranno il piano del Comune di Lucca.
“Voglio per prima cosa dire che le installazioni in più rispetto a quelle pianificate sono pochissime – dice Alfio Turco -. Rispetto all’ultimo strumento approvato, sono state inserite delle modifiche che comunque non stravolgono l’azione amministrativa del Comune, anzi vanno a fornire strumenti di semplificazione maggiori, per tutti quei comuni che non si dotano di un programma. In assenza di uno strumento governato il recepimento dei programmi di sviluppo, assumono un ruolo di silenzio assenso e diventano ufficialmente programmi comunali degli impianti”.

Nel mese di luglio è stato convertito il decreto numero 77, con la legge 108 /2021, che ha introdotto novità amministrative, ha riscritto il concetto di sito sensibile, ma ha anche fissato il tetto massimo per l’occupazione del suolo pubblico di un impianto, a 800 euro all’anno, di fatto tagliando tutte quelle misure e tariffe che disciplinavano le concessioni che potevano arrivare a 8-10-11 mila euro.

Sono sempre in discussione da parte del Governo le nuove misure per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei, che verranno contenute nel decreto semplificazioni – dichiara Alfio Turco -. Si tratta di proposte emendative importanti, che vanno nella direzione di togliere ai comuni il concetto di minimizzazione dell’esposizione per i cittadini e l’abolizione del criterio che riguarda i siti sensibili e la necessità di avviare ulteriori azioni semplificative, fino ad arrivare all’esproprio di aree private da dare a titolo gratuito agli operatori di telefonia mobile. Ciò riguarda anche siti già attivi, gestiti da regolare contratto. Sarà di futura modifica anche il limite massimo di esposizione ai parametri europei e questo significa passare dai 6 volt su metro italiani ai 61 volt su metro europei”.
“Da una parte quindi – conclude Alfio Turco -, vogliamo raggiungere i parametri europei di digitalizzazione del paese? Allora la strada non è quella delle semplificazioni estreme, perché fino a quando non si mettono in campo le azioni propositive delle amministrazioni locali che gestiscono le criticità locali, ma che permettono di realizzare le reti nei tempi congrui, qualsiasi semplificazione si scontrerà con i problemi del territorio”.

Giacomo Arzelà, amministratore di Polab spiega quali sono in concreto le modifiche che verranno fatte sul territorio di Lucca: “Aver esaminato tutti i piani di sviluppo in questi anni, in modo continuativo, ha permesso di valutare le varie richieste degli operatori e grazie a ciò, le modifiche presenti sono poche. Nello specifico, nel 2022, le nuove ipotesi di localizzazione sono due, tre sono state realizzate. Quelle ipotizzate sono: una al campo sportivo san Filippo, come ipotesi alternativa al cimitero in via di Tiglio, dove esiste già un impianto, che sta ospitando tre operatori. L’ipotesi è quella di spalmare l’impatto elettromagnetico, spostando un antenna al campo sportivo di san Filippo. L’altra ipotesi riguarda l’area comunale della strada provinciale 30 del Lungomonte pisano, per l’installazione di un’antenna wind 3 e Iliad. Queste sarebbero le reali modifiche rispetto a quello approvato in Consiglio Comunale”.

La proposta viene approvata con 5 voti favorevoli, uno contrario e due astenuti