Il comitato Altrestrade: “Giani punti i piedi anche contro la tangenziale est di Lucca”

1 luglio 2022 | 11:27
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Il comitato Altrestrade: “Giani punti i piedi anche contro la tangenziale est di Lucca”

Il gruppo: “Abbiamo letto le parole sul rigassificatore di Piombino, anche da noi l’ambiente sarà messo a rischio dalla nuova infrastruttura”

“Il governatore Giani si dimostri coerente anche in seno alla conferenza dei sindaci sul progetto definitivo della tangenziale est di Lucca”. A dirlo è il comitato Altrestrade Lucca.

“Un governatore Giani particolarmente attento all’impatto ed alla sicurezza ambientale. Questo è quello che traspare dalle recenti dichiarazioni rese dal Presidente della Regione in merito all’ipotesi del governo di ormeggiare un rigassificatore nel porto di Piombino – si legge in una nota –. Il presidente, giustamente, ha voluto rassicurare i cittadini della città costiera dichiarando che firmerà solo se avrà addirittura la doppia Via (valutazione di impatto ambientale) e garanzie di sicurezza ambientale. Ci aspettiamo che il Presidente dimostri coerenza anche in seno alla Conferenza di servizi sul progetto definitivo della tangenziale est di Lucca; progetto Anas che presenta una lunga serie di problematiche di impatto ambientale, dimostrate dalla lunga serie di prescrizioni avanzate da tutti gli enti coinvolti a seguito dell’inchiesta pubblica, che in un paese prudente ed avveduto dovrebbero portare alla sua bocciatura”.

“Anche nel caso di Lucca – sottolinea il comitato Altrestrade – sarà necessario puntare i piedi e chiedere a gran voce lo stralcio integrale del progetto, visto che la tangenziale progettata da Anas inquinerà in modo irreversibile la falda acquifera provinciale, portando addirittura alla tombatura dei pozzi privati delle abitazioni; soluzione avanzata dal progettista per evitare che le famiglie utilizzino acqua inquinata dagli idrocarburi rilasciati sul manto stradale dai mezzi in transito”.

“Questo oltre alla distruzione degli ecosistemi e del reticolo idraulico a servizio della parte est a confine dei comuni di Lucca e Capannori, al passaggio ravvicinato nei pressi delle abitazioni e delle corti al confine sud, nonché alla distruzione dei boschi nella zona dei Bassi di Antraccoli e dell’area dei Laghi di Lammari, al frazionamento insensato delle particelle coltivate con ingenti danni anche alle molte aziende agricole che resistono nella Piana di Lucca.  Ci ricorderemo di queste dichiarazioni e le confronteremo, a tempo debito, perché non vengano usati due pesi e due misure nel governo del territorio regionale. Tutti i territori hanno pari dignità e tutto il territorio merita rispetto e tutela”.