“Stop ai tagli nelle scuole”, Sinistra con chiede la mobilitazione al Comune

La mozione presentata da Bianucci insieme a Vietina e Simi: “Dagli istituti un bollettino di guerra quotidiano”
Un impegno affinché anche il Comune di Lucca si mobiliti contro il taglio di classi, didattica e personale della scuola sul nostro territorio.
Andrà domani (martedì 18 ottobre) all’esame della commissione consiliare scuola e cultura, la mozione presentata dal consigliere Daniele Bianucci, assieme alle consigliere Ilaria Vietina e Valentina Simi: il documento invita l’amministrazione comunale a schierarsi a fianco delle famiglie e dei sindacati, contro i tagli previsti di classi, docenti, ore di didattica e personale e per garantire luoghi e spazi decorosi per l’attività scolastica.
“L’iniziativa nasce dagli amministratori di Sinistra con – spiega Bianucci – La stessa mozione è infatti stata presentata anche a Capannori dai consiglieri Chiara Bini e Marco Bachi (quest’ultimo, anche componente del consiglio provinciale, ha presentato il documento pure a Palazzo Ducale) e vuole infatti sostenere attivamente le proteste che si stanno articolando sul territorio, di fronte al ridimensionamento del numero delle classi, rispetto a quelle richieste dagli istituti”.
“Ogni giorno, la Cgil scuola ci racconta di un vero e proprio ‘bollettino di guerra’ negli istituti del nostro territorio, con tagli di personale che raccontano un’attenzione nei confronti dei mondo dell’educazione che non è certo quella che vorremmo e che reputiamo necessaria per gli studenti – prosegue Bianucci – Siamo al fianco delle famiglie, dei sindacati, dei docenti e degli operatori del mondo della scuola. E siamo convinti che, benché queste siano decisioni che spettano al ministero, gli Enti locali possano fare la loro parte per provare a scongiurare che determinazioni così fondamentali per la qualità dell’insegnamento dei nostri alunni avvenga sulla testa delle esigenze reali dei territori. Da lì la nostra mozione, presentata nei tre consigli in cui Sinistra con è presente coi suoi eletti. Se possibile, tutto ciò appare ancora più inaccettabile alla luce delle difficoltà che, per più di due anni, gli studenti, i docenti, le famiglie e gli operatori scolastici hanno dovuto affrontare, accollandosi il peso più grande dei disagi prodotti dalla pandemia Covid-19. Dicevamo che dovevamo uscirne meglio, e che la pandemia e i suoi effetti ci avrebbero convinto sulla necessità di porre finalmente e di nuovo l’attenzione sulla scuola, ma anche su sanità, ambiente. Ed invece, questi nuovi tagli mortificano le speranze di una discontinuità e di una ritrovata priorità nei confronti dei beni comuni, tanto più quando l’emergenza sanitaria risulta tutt’altro che conclusa. E’ per questo che, con la nostra mozione, chiediamo ai sindaci e alle giunte, a partire da quelli di Lucca, di attivarsi nei confronti del Governo, coinvolgendo l’Ufficio scolastico regionale, per rivedere finalmente i tagli di classi e docenti presenti sul nostro territorio, anche attraverso il superamento una volta per tutte del meccanismo rigido e centralizzato a livello governativo per il reclutamento e l’assegnazione degli organici inaugurato dall’allora ministra Gelmini con la legge 133/2008, che risulta non calibrato rispetto alle reali esigenze dei territori. Chiediamo anche di porre in essere una mappatura dei locali adibiti sul territorio ad ospitare le classi delle scuole di competenza, individuando le situazioni che risultano critiche circa uno svolgimento adeguato della didattica in aula e agli assessori competenti di venire a relazione in merito in Consiglio”.