“A scuola con il cuore”: istituzioni e volontariato si confrontano sulle tecniche salvavita

Una giornata di iniziative al Real Collegio organizzata dall’associazione Mirco Ungaretti Odv
Imparare a salvare una vita. Cominciando dai banchi di scuola. E’ questo il senso del convegno in programma sabato prossimo (26 novembre) al Real Collegio di Lucca. L’evento, A scuola con il cuore, come insegnare a salvare una vita. Istituzioni e volontariato a confronto, è organizzato dall’associazione di volontariato Mirco Ungaretti Odv di Capannori per celebrare i suoi primi 10 anni di attività.
L’associazione Mirco Ungaretti fondata in memoria del giovane volontario scomparso nel 2009 per un arresto cardiaco improvviso, si pone l’obiettivo di valutare quanto si stia facendo in Italia dopo l’emanazione di due leggi sul tema: la legge 105 della Buona Scuola del 2015 e 116 dell’agosto del 2021 denominata la Legge del cuore. Con questo momento di confronto l’associazione vuole cercare un punto sinergico di collaborazione tra le varie associazioni del settore, istituzioni nazionali, le scuole ed il 118, concentrandosi sulla formazione dei docenti di ogni ordine e grado, come istruttori delle manovre salvavita Blsd.
“L’associazione – si spiega in una nota – ha infatti stimato e dimostrato con i dati raccolti in 10 anni d’attività e soprattutto negli ultimi 2 anni di pandemia, dove la maggior parte dei volontari non poteva entrare nelle scuole, che grazie ad una collaborazione nata con il 118 dell’Area vasta Nord Ovest Toscana ed il provveditorato di Lucca Massa e Carrara, donando la formazione come istruttore manovre Blsd laico a maestri e professori si può raggiungere un media di circa 210 studenti a docente, in proporzione al numero di studenti della scuola (Es. 1000 studenti 5 docenti istruttori). Dimostrando come ogni docente era riuscito ad insegnare in un anno scolastico la rianimazione cardiopolmonare e alcuni interi complessi scolastici anche durante una pandemia come quella vissuta per il covid19″.
Saranno presenti Paola Frassinetti, sottosegretario di stato al ministero dell’istruzione e del merito, il già ministro dell’istruzione Stefani Giannini, il vice presidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè e la già onorevole Mara Lapia prima firmataria della legge 116 del 4 agosto 2021.
“Quello che è accaduto nella palestra dell’Iti di Lucca – osserva il sottosegretario Paola Frassinetti – non è solo un grande atto di coraggio, ma la dimostrazione di come la presenza di un defibrillatore, insieme all’insegnamento e la divulgazione della manovra salvavita già dalla scuola, sia fondamentale. Sono orgogliosa del fatto che, grazie alla mia proposta di legge approvata lo scorso anno, oggi abbiamo più Dae nei luoghi pubblici. Un maggior numero di defibrillatori significa salvare più vite umane. Tutta la mia riconoscenza va alla studentessa e all’impiegata che hanno saputo agire prontamente, compiendo un atto incredibile. Voglio ringraziare anche tutte le scuole che, nell’ambito della propria autonomia, stanno dedicando iniziative specifiche di informazione e formazione per l’utilizzo dei defibrillatori e delle manovre Blsd, auspicando che siano sempre di più”.
“La legge del cuore – ha dichiarato la prima firmataria Mara Lapia – sull’utilizzo e l’obbligo dei defibrillatori automatici e semiautomatici nei contesti extra ospedalieri ha reso l’Italia un Paese più civile e più attento alla tutela della salute e della vita delle persone. La portata rivoluzionaria di questa norma sta nel fatto che si obbligano le pubbliche amministrazioni ed i luoghi ad alto afflusso di pubblico come porti, aeroporti e stazioni, a dotarsi di defibrillatori automatici e semiautomatici, dando la possibilità ad ogni cittadino, sia esso formato e non formato all’utilizzo del Dae, di agire con tempestività in occasione di un improvviso arresto cardiaco. Essa inoltre ha modificato l’articolo 54 del Codice Penale: nessuno potrà mai più essere penalmente perseguito per l’utilizzo di un Dae in situazione di assoluta emergenza ed al di fuori dai contesti ospedalieri. Chiunque dunque può oggi salvare una vita e tutti i cittadini, con questa legge, sono stati messi nelle condizioni di poter agire tempestivamente”.
Il convegno si svolgerà in un’unica giornata e sarà suddiviso in più momenti: uno istituzionale per fare il punto della situazione a livello nazionale e legislativo, con un preambolo su ciò che avviene in Europa; uno scientifico per fare un punto sulla morte cardiaca improvvisa e l’importanza nel dover intervenire nel minor tempo possibile. Infine spazio alla formazione dei docenti con il modello utilizzato nelle scuole lucchesi, modi e opportunità. Si parlerà del progetto Vita con uno sguardo al futuro da parte Irc Council e l’Università di Pisa.
Seguirà uno spazio di confronto per capire come si stanno muovendo le associazioni e quali i progetti sul tema in Italia e produrre un documento unico di proposta da portare ai tavoli istituzionali.
Ci saranno alcune testimonianze di intervento sul campo e la consegna del premio Bsld Angel 2022 ai soccorritori laici intervenuti nel salvataggio.
La giornata, dopo i saluti delle istituzioni si svolgerà con un alternarsi di relatori come Silvia Scelsi, presidente dell’Italian resuscitation council, Andrea Scapigliati dell’università cattolica del Sacro Cuore, Stefania Bertocchi in rappresentanza di Progetto Vita Italia, Davide Giorgi Utic ospedale San Luca di Lucca, Umberto Paradossi cardiologo dell’ospedale del cuore di Massa Alberto Giannoni della Scuola superiore di Sant’Anna e Ftgm.
Una tavola rotonda dal titolo Formazione docenti istruttori Blsd: Lucca c’è, è un modello da esportare? Cerchiamo una via comune per far sì che tutti abbiano questa possibilità vedrà partecipi Paola Noviello, docente istruttore Mirco Ungaretti Odv Polo Itis Fermi Giorgi, Donatella Buonriposi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Lucca, Andrea Nicolini, Thomas Tori, Stefano Nani dei 118 rispettivamente di Lucca, Arezzo e Piacenza; Silvia Scelsi, presidente Italian Resuscitation Council Bologna; Marcello Segre, dell’associazione italiana Cuore e Rianimazione Onlus e Progetto Vita Italia¸Giovanna Napolitano, volontaria della Mirco Ungaretti Odv e portavoce del mondo del volontariato lucchese.
“Da prima della pandemia prendiamo parte attiva alle iniziative della associazione Mirco Ungaretti Odv – precisa Donatella Bunoriposi, provveditore agli studi di Lucca – organizzando la formazione all’ uso corretto del defibrillatore verso i giovani studenti ma anche verso i docenti. Crediamo molto in queste attività che mirano a salvare la vita di molti, come spesso è accaduto e grazie ai corsi sono potuti intervenire sia alcuni studenti che docenti nel soccorso immediato. Sono attività che catturano molto i giovani. Ormai possiamo dire che grazie all’associazione Mirco Ungaretti le nostre scuole e palestre sono dotate tutte di un Dae e hanno docenti formati e formatori al loro interno. L ‘ utilizzo pratico del bsld è stato portato persino agli esami di maturità già dal lontano 2017”.
Al pomeriggio si parlerà dell’importanza dell’informazione e del ruolo della stampa con Sirio Del Grande, responsabile della comunicazione Usl Toscana Nord Ovest e dell’importanza del racconto il ruolo della comunicazione con il dottor Giuliano Bianucci del Progetto dentro tutti.
Ci sarà anche spazio per le associazioni con le loro esperienze, progetti e testimonianze.
Durante la mattinata, in parallelo ai lavori del convegno, si terranno dei corsi ‘blsd’ per 70 studenti del liceo artistico ‘Passaglia’ di Lucca svolto da istruttori docenti e volontari delle associazioni presenti mentre gli studenti dell’istituto superiore istruzione Sandro Pertini saranno presenti in sala in progetto alternanza scuola-lavoro attivato ad hoc per quanto riguarda le interviste e montaggi video.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione al sito: (clicca qui). Per info: mircoungarettionlus@hotmail.it