Vcs: “Suolo pubblico, il Comune ritorni ai chiodi topografici per delimitarne i confini”

Il comitato: “Cittadini e altri commercianti hanno il diritto di conoscere legittimità dell’occupazione degli spazi”
Suolo pubblico, interviene Vivere il Centro Storico.
“La corretta gestione del suolo pubblico sarebbe la regola più doverosa e più facile da far osservare – dice il comitato – Ne avevamo discusso con l’assessora Granucci durante l’incontro avvenuto dopo l’insediamento e avevamo suggerito una soluzione semplicissima che peraltro veniva regolarmente adottata fino a 10 anni fa: i chiodi topografici. Si tratta di piccoli inserti metallici con sopra il logo del Comune di Lucca che vengono piantati in terra per delimitare il suolo pubblico concesso. Alcuni di questi sono tuttora visibili davanti i locali più storici di piazza Napoleone. Purtroppo negli ultimi anni di questa sana abitudine si è persa la traccia”.
“Attualmente i vigili urbani, per accertare se l’ occupazione del suolo pubblico sia legittima oppure no – dice Vcs – devono improvvisarsi novelli Sherlock Holmes. Devono controllare il permesso rilasciato per capire le misure del suolo pubblico concesso, recarsi presso l’esercizio e verificare che quanto autorizzato sia rispettato. Con i chiodi in terra tutto questo lavoro non sarebbe necessario e il rispetto delle regole sarebbe assicurato dalla facilità del controllo. L’alternativa ai chiodi topografici è il mancato rispetto delle regole a vantaggio chi trae un illecito profitto da queste disfunzioni, le quali oltretutto provocano un danno al decoro e anche un danno erariale in merito al quale l’amministrazione non sarebbe estranea”.
“L’operatore commerciale ha pieno diritto di sapere se il suo collega paga quanto paga lui – conclude Vivere il Centro Storico – il residente ha diritto di sapere se è giusto che non parcheggi in quel luogo perché occupato da bici, risciò o tavoli e sedie, il cittadino ha diritto di sapere se è consentito o meno realizzare un parcheggio di risciò su una piazza monumentale. Qual è l’alternativa ai chiodi topografici? I cittadini dovranno accertare per conto proprio, oppure rivolgendosi al comitato, la giustezza dell’occupazione in merito alla quale nutrono dubbi, richiedendo, con apposito accesso agli atti, planimetria dell’occupazione di cui trattasi, per poi rivolgersi ai vigili urbani ed eventualmente alla Corte dei Conti, provocando così un enorme lavoro degli uffici che sarebbe facile da evitare”.