Prosegue il ‘Sabato dell’ambiente’ del Consorzio: tra i volontari anche la piccola Bianca




I partecipanti all’iniziativa hanno smantellato piccoli bivacchi, raccolto materassi e rimosso chili di plastica. Il presidente Ridolfi: “Ottimi risultati”
Nemmeno il freddo pungente ha intimorito i volontari dell’ambiente che sabato scorso sono tornati lungo i corsi d’acqua della Lucchesia per un’altra giornata di pulizia dai rifiuti abbandonati negli ambienti naturali.
L’iniziativa è quella mensile de Il Sabato dell’ambiente promossa dal Consorzio 1 Toscana Nord, in collaborazione con i Comuni, le aziende dei rifiuti e le associazioni di volontariato che a Lucca, Capannori e Piana Lucchese, hanno adottato tratti del Fiume Serchio, canali, canalette irrigue, rii e torrenti.
Complice la bella giornata, anche se fredda, i volontari di tredici associazioni si sono ritrovati in piccoli gruppi, ma contemporaneamente su altrettante zone del territorio: Cisom si è occupata della pulizia dei fossati delle mura di Lucca, l’Atletico Gragnano nell’omonima frazione per pulire i rii Lappato e Scioppato, a Parezzana e Carraia c’erano i volontari dell’associazione Gam il Faro, a Capannori lungo il canale dell’Arpino c’era il gruppo dei donatori di Paganico; i donatori di San Ginese si sono dedicati ai corsi d’acqua della loro frazione; l’Ozzeri a Pontetetto è stato pulito dalla Pons Tectus. E ancora, un gruppo della Vab toscana si è dedicato a intercettare i rifiuti lungo la Visona a Sant’Andrea di Compito, mentre poco distanti altri volontari della Racchetta erano lungo il rio di Vorno. A Marlia, nei pressi della Villa Reale scorre il torrente Fraga, pulito dall’Anpana e sempre a Marlia, Legambiente Capannori e Piana ha controllato il Canale Nuovo, il Canale Giallo, il rio Arnolfini e il rio Nocella. Tre sono state le associazioni che si sono dedicate al Fiume Serchio: Percorso in Fattoria nella frazione di Nave, il Centro Bucaneve e Uniti per l’Oltreserchio a Santa Maria a Colle. Un piccolo esercito di volontari, tutti spinti dalla stessa motivazione: tenere puliti i corsi d’acqua che troppo spesso vengono utilizzati come discariche.
E così al termine della giornata di grande impegno civico, sono stati smantellati piccoli bivacchi, raccolti materassi, cuscini, le immancabili lattine, materiali di edilizia, cellophane, residui di imballaggi, sedie di plastica e due palloni da calcio. Una volta raccolti i rifiuti vengono segnalati alle aziende dei rifiuti (Ascit e Sistema Ambiente) che passano a ritirarli e pensano allo smaltimento.
“La nostra iniziativa, che prosegue da cinque anni, sta producendo buoni risultati – afferma il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Anche se continuiamo a trovare rifiuti nei corsi d’acqua, in valori assoluti e nel tempo stanno diminuendo e questo ci fa pensare che l’impegno dei volontari e la divulgazione stiano avendo effetto sulla sensibilizzazione dei cittadini verso il maggior rispetto degli ambienti naturali”.
La più giovane volontaria di questa edizione del Sabato dell’Ambiente si chiama Bianca e ha appena 5 anni. Insieme al nonno e ai volontari dell’associazione Fratres di Paganico ha percorso i corsi d’acqua vicino a casa e ha vigilato sulla loro pulizia.
Un bellissimo modo di trascorrere una giornata all’aria aperta e vedere ‘i grandi’ impegnati a curare l’ambiente…e a farlo, come tutti gli altri, da volontari in un gesto di assoluto altruismo per il bene della comunità e degli ecosistemi.