Ex Manifattura, a breve la gara per il nuovo museo del fumetto. Nascerà anche un’arena per musica e eventi
Sopralluogo della commissione lavori pubblici nell’area nord est del complesso dove saranno trasferiti anche alcuni uffici comunali
Entra in una fase decisiva il progetto del nuovo Museo del fumetto che si chiamerà Expo Comics. La gara per i lavori sarà bandita a breve: il polo museale sorgerà nel cuore dell’area nord-est del complesso dell’ex Manifattura tabacchi di Lucca, negli spazi dove avrà sede la Fondazione Campus e un’arena per musica e eventi, all’ombra del chiostro interno dell’edificio.
Nell’area presto oggetto dei cantieri, la Commissione lavori pubblici ha effettuato questa mattina (27 marzo) un sopralluogo per verificare lo stato dell’arte. L’occasione, oltre per fare il punto della situazione sulla ristrutturazione, anche quello di poter visitare un’opera storica per la città di Lucca.
L’ex Manifattura tabacchi e ancor prima l’ex Convento San Domenico, non nasconde ancora oggi, nonostante le precarie condizioni architettoniche, i pregi che la classificano come edificio ecclesiastico, con enormi chiostri e colonne di pregio. Il tutto però giace sotto uno strato di architettura razionalista che contraddistingue molti degli edifici industriali del nostro paese. La storia della Manifattura come centro della lavorazione del sigaro toscano inizia nella prima metà del 1800 e prosegue per tutto il 1900, fino al 2004, quando la società trasferisce completamente la produzione nel nuovo stabilimento di Mugnano.
Da quel momento in poi il Comune di Lucca ha provato in vari modi a restituire il complesso alla città, ma tutti i tentativi sono nel tempo naufragati. Ad oggi, i progetti per il recupero degli edifici dell’ex Manifattura tabacchi sono stati scorporati e una parte addirittura venduta all’asta: la situazione però è molto particolare e anche i lavori di recupero seguono un iter complesso poiché alcune parti sono sempre soggette ad un contenzioso che si trascina al tempo del progetto Piuss, dopo che la ditta incaricata dei lavori ha dichiarato fallimento.
La nuova amministrazione comunale a dicembre ha approvato il progetto definitivo di restauro dell’edificio interno che sarà destinato ad accogliere il nuovo Museo del fumetto e la Fondazione Campus, oltre ad alcuni uffici amministrativi del comune. L’intervento, del valore di 2,7 milioni di euro è stato finanziato per 2 milioni dal Ministero della cultura e per 700mila euro con mezzi propri dell’ente e prevede il recupero del fabbricato al centro del secondo cortile, che fu edificato nei primi anni del novecento ed oggi è un grande esempio di archeologia industriale.
Al piano terra del complesso dovrebbe trovare alloggio il nuovo Museo del fumetto o Expo del fumetto che con una volta ultimato sarà gestito da Lucca Crea. Nel centro del chiostro il progetto prevede un’area aperta, dove verrà realizzato uno spazio per concerti o eventi dal vivo. Al primo e al secondo piano del complesso verranno creati gli alloggi e gli spazi per la Fondazione Campus, che ha regolarmente stipulato una convenzione con l’amministrazione comunale nel 2020, anche se, come spiega l’assessore Buchignani: “Alcune parti dell’edificio sono sempre soggette a contenzioso che le ditte che si sarebbero dovute occupare del progetto Piuss”. Negli altre parti però la giunta ha intenzione di intervenire, anche se per il recupero degli interni e degli allestimenti di alcune parti di edificio, occorrerà cercare ulteriori finanziamenti.
Alla fine del sopralluogo è stato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani a fare il punto della situazione: “Questo è uno dei primi due incontri che si svolgeranno con la Commissione lavori pubblici al complesso dell’ex Manifattura tabacchi di Lucca – precisa -. In questa prima parte abbiamo visitato l’immobile ad est e nord dove saranno ubicati e troveranno spazio una volta terminati i lavori, il Museo del fumetto e Fondazione Campus”.