“Un centro civico in ogni frazione”, gli studenti dell’aula studio al sindaco: “Al Bucaneve esiste già”

Alessio Ragghianti, Francesco Bechelli e Leonardo Bianchini invitano il sindaco a visitare la struttura nata grazie a un patto di cittadinanza a Santa Maria a Colle
Luoghi di studio per i giovani, nel dibattito in corso intervengono Alessio Ragghianti, Francesco Bechelli e Leonardo Bianchini che gestiscono l’aula studio del centro di cittadinanza Il Bucaneve.
Si rivolgono direttamente al sindaco, Mario Pardini. “Recentemente – dice – lei ha affermato non solo che vuole assicurare ai giovani “luoghi di studio funzionali per le esigenze dello studente del terzo millennio”, come da statuto comunale, ma ha anche affermato la necessità di prevedere in ogni frazione dei centri civici per accogliere aule studio e sale conferenze. Dopo queste sue affermazioni desideriamo presentarle la realtà dell’aula studio del centro civico Il Bucaneve sperando che ci venga presto a fare visita. Il Bucaneve è un centro di cittadinanza, situato a Santa Maria a Colle nella zona dell’Oltreserchio che è nato nel 2017 grazie alla volontà di tante cittadine e cittadini del posto, che, nella struttura dell’ex scuola elementare, hanno fatto sorgere questa realtà molto attiva e frequentata da persone di ogni età. Tra questi cittadini c’erano anche degli studenti universitari, che hanno dato vita all’aula studio“.
“In questo grande spazio – spiegano i tre giovani – arredato dalle donazioni di privati o di enti, sono passati centinaia di studenti (universitari e non) che l’hanno reso pieno di vita: prima semplicemente frequentando, dopo prendendo parte attivamente all’organizzazione della stessa aula. In questo modo si è creato un gruppo di ragazzi che si prende cura del bene comune, cercando di migliorare il servizio che offre, determinando, cioè, gli orari di apertura e chiusura dell’aula studio, pulendo gli spazi comuni e riorganizzando l’arredamento. L’attivismo dei giovani, però, non si ferma solo alla mera organizzazione della struttura, ma i ragazzi e le
ragazze propongono anche incontri sia culturali sia conviviali. Tutto questo impegno per offrire un servizio raro da vedere soprattutto nelle periferie, ormai sempre più abbandonate. Insomma, questi studenti si sono messi al servizio di altri studenti per garantire un diritto sancito dalla Costituzione all’interno dell’articolo 34: il diritto allo studio“.
“Vogliamo però sottolineare quanto la nostra aula studio – concludono – non sia soltanto un luogo in cui si va a studiare, ma come questa diventi giorno dopo giorno un centro di aggregazione per dialogare, discutere e quindi per scambiarsi idee con altri studenti di facoltà diverse che non avremmo mai avuto modo di conoscere. L’incontro che avviene all’interno del Bucaneve però non è solo quello tra ragazzi, ma è anche quello tra giovani e anziani, tra giovani e bambini, cogliendo a pieno lo spirito di quello che è il patto di amministrazione alla base del centro civico. Per questo gruppo pieno di vita che è l’aula studio, che cresce di giorno in giorno grazie all’impegno di cittadini e studenti, le rinnoviamo, signor sindaco, l’invito a farci visita prima possibile per mostrarle la nostra realtà”.