“No alla vendita all’asta dell’ex scuola elementare di Vinchiana”, raccolte già 300 firme

10 luglio 2023 | 11:05
Share0
“No alla vendita all’asta dell’ex scuola elementare di Vinchiana”, raccolte già 300 firme

Il promotore dell’iniziativa Nicola Marcucci: “Ci aspettiamo risposte dall’amministrazione comunale”

Termina il prossimo sabato (15 luglio) il ‘pellegrinaggio’ nelle sette frazioni di Brancoli per la raccolta delle firme della petizione“no alla vendita della ex scuola elementare di Vinchiana e Brancoli”: attualmente i promotori dell’iniziativa hanno raggiunto la quota di 300 firme. Secondo gli intenti dell’amministrazione comunale la scuola di Vinchiana va venduta all’asta, come aveva sostenuto  a febbraio l’assessore al bilancio del Comune di Lucca, Moreno Bruni. La scelta aveva però suscitato il malcontento di alcuni abitanti della frazione che ricordano con affetto i tempi in cui la scuola era aperta ed era frequentata da tutti bambini della Brancoleria. Quei bambini, oggi adulti, non ci stanno alla svendita di un luogo pubblico che è, a loro dire: “merce rara nelle zone più periferiche del Comune”.

L’ultimo appuntamento, organizzato dal promotore della petizione, l’architetto Nicola Marcucci, sarà la mattina del 15 luglio nella frazione di Deccio di Brancoli, di fronte alla chiesa di Deccio di Brancoli dalle 9 alle 11.
“Il passo successivo come da regolamento sui diritti di partecipazione dei cittadini – spiega il promotore della petizione Nicola Marcucci -, sarà la presentazione al protocollo generale della petizione di iniziativa popolare, con la lista dei firmatari, secondo le modalità dello statuto comunale”.
Nicola Marcucci ricorda anche: “Al comma 4 del Regolamento, vi è il termine massimo dei 45 giorni in cui il sindaco o chi di competenza, deve comunicare agli interessati in forma scritta una determinazione motivata”.
“In qualità di promotore – prosegue Marcucci -, mi farò carico di riprodurre e divulgare la risposta nelle comunità delle frazioni di San Lorenzo di brancoli, località Vinchiana, San Giusto di brancoli, Sant’Ilario di Brancoli, Pieve/Gignano, Piazza di Brancoli, Ombreglio e Deccio di Brancoli, i gruppi dei Cacciatori di Brancoli, l’associazione sportiva ‘Cp Esploratori Lucca‘, gli infermieri, oss e dottori dell’ospedale San Luca e di persone facente parte di associazioni culturali che hanno partecipato alla petizione esponendo le risultanze del sindaco o del consiglio Comunale o dell’assessore di riferimento”.

“Seppur il tema sia generale, – aggiunge Nicola Marcucci -, la petizione non è stata allargata all’intera cittadinanza del Comune di Lucca per motivi di presa di coscienza delle singole realtà che possono esprimere interesse nella struttura pubblica secondo logiche locali, disponibile ed aperta a chiunque, ma per gestione deve obbligatoriamente coinvolgere e rendere partecipe chi in questo territorio ha necessità volte alla coscienza ed alla socialità. Brancoli è tutt’oggi una tela bianca. Pochissimi sono gli studi su questo territorio condotto in forma organica e complessiva. Vi sono amplissimi margini di rigenerazione, studio e di investimento nei campi del turismo storico, ambientale ed architettonico. E’ un mercato dinamico sotto il fronte dell’immobiliare per investitori non autoctoni. Ha necessità di organizzazione produttiva per il mantenimento dei boschi e dei coltivati, in particolar modo dell’olivo e del suo olio pregiato in zona D.O.P. (Denominazione Origine Protetta). Ha necessità immediate manutentive a basso impatto e richieste di opere annose e importanti di riorganizzazione delle strutture primarie quali viabilità, fognature, acquedotti, stalli auto ed altro ancora. E’ area d’interesse per la Linea Gotica, sistema di sbarramento in profondità del secondo conflitto bellico. E’ zona di ville storiche, di templari, di linea micenea, di edicole e forte tradizione cristiana, di mulattiere e lavatoi, di streghi e leggende, di castelli e fortificazioni. Il salvataggio dalla scelta scellerata della vendita del ex plesso scolastico verso il mercato privato, è il primo passo verso la presa di coscienza di questa comunità”.
“Con l’augurio che la petizione venga accolta dal Comune di Lucca – conclude Marcucci -, esorto ogni cittadino di ogni frazione a utilizzare lo strumento legittimo della petizione, per far fronte alla crescita della propria comunità, aprendo una sinergia costruttiva e propositiva con le istituzioni amministrative. Non è politica, è solo buon senso e buona amministrazione. E’ da buon padre di famiglia”.