Movida, Confesercenti: “Sì all’ipotesi di vigilanza privata per presidiare le zone calde del centro”

L’associazione di categoria: “Possibile trovare un equilibrio fra le attività commerciali e le necessità dei residenti”
“Tra una città museo con i locali del centro storico chiusi alle 21 ed una movida selvaggia in cui le regole non vengono rispettate, ci deve essere per forza una via di mezzo che tenga conto del legittimo diritto delle attività commerciali a lavorare secondo le norme previste e di quello dei residenti per una qualità della loro vita. Il tavolo di confronto voluto dall’amministrazione comunale deve cercare questo equilibrio. Noi, come sempre, faremo la nostra parte apprezzando e sostenendo l’iniziativa voluta dal sindaco Pardini”. Arriva da Confesercenti Toscana, con la sua area provincia di Lucca, la posizione ufficiale nei confronti della questione movida e del confronto che il sindaco Mario Pardini e la sua giunta hanno voluto aprire con associazioni di categoria e residenti per provare a mettere regole più calzanti soprattutto nel centro storico.
“Il primo confronto avuto nei giorni scorsi con l’amministrazione comunale – si legge nella nota di Confesercenti – è stato un primo passo importante vista anche la presenza del sindaco, praticamente di tutta la giunta e dei dirigenti dei settori interessati. Abbiamo avviato un percorso partendo dal presupposto che le esigenze di chi vive nel centro storico e di chi ci lavora vanno rispettate in egual misura, senza che uno sia considerato la controparte dell’altro. Tutto questo, ovviamente, partendo dal rispetto delle regole e quindi dai necessari controlli anche per evitare forme di concorrenza sleale da parte di quei – per fortuna pochi – che eludono le norme a scapito di chi invece le rispetta”.
Confesercenti è pronta anche a portare contributi al tavolo, come già evidenziato dai suoi rappresentanti nella riunione in Comune. “Secondo noi il ricorso ad una vigilanza privata che presidi le zone più calde del centro storico può essere un importante passo e soprattutto un forte segnale – si legge ancora nella nota dell’associazione -. Su questo l’amministrazione comunale ha dato anche piena disponibilità per farsi carico della spesa. Proponiamo anche meccanismi premianti rivolti ai pubblici esercizi, sul modello che abbiamo già sperimentato ad esempio a Pisa con il sindaco Michele Conti, in cui si possano concedere eventuali deroghe in cambio di impegni dei gestori sia sul pieno rispetto delle regole che sulla messa in campo di accorgimenti per limitare eventuali eccessi. Con i residenti – conclude Confesercenti – siamo disponibili ad un dialogo, dialogo che tra l’altro abbiamo già avuto in passato. Senza pregiudizi e senza che nessuno voglia far prevalere la propria su posizione su quella dell’altro. Nell’interesse di tutti e della città”.