Fischietti e coperchi per fare “rumore”: folla al corteo contro le violenze sulle donne

Fischietti, coperchi e tutto ciò con cui è stato possibile fare “rumore”. Rumore, per rompere il silenzio, l’omertà o anche soltanto l’indifferenza nei confronti della piaga delle violenze sulle donne. 

Si è svolto così, anche a Lucca, il corteo organizzato da Non una di meno, che ha invaso ‘rumorosamente’ la città, con “rabbia” per le vittime della violenza ma anche tanta “energia esplosiva” per dire basta e perché la piazza di oggi non fosse “una piazza neutra”. C’erano davvero tante persone alla manifestazione che è iniziata con un ritrovo alle 14,30 in piazza Napoleone. Soprattutto donne, ma non solo: anche alcuni uomini si sono uniti al corteo che ha attraversato il cuore del centro storico, raggiungendo piazza San Michele dove si sono tenuti alcuni interventi.

Da qui il corteo si è diretto in piazza San Salvatore, dove si è svolto un sit in, al quale hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali del centro sinistra, rappresentanti delle associazioni e centri antiviolenza.