L’appello: “Monte San Quirico, da riqualificare il viale della Rimembranza”

La richiesta al Comune
Valorizzare il viale della Rimembranza di Monte San Quirico. E’ l’appello che fa Rita Camilla Mandoli all’amministrazione comunale, ad ormai oltre cento anni dall’inaugurazione.
“Il 12 settembre 1920, come si legge nel documento del parroco Giuseppe Ceccarini – scrive Rita Camilla Mandoli – fu inaugurato a Monte San Quirico il monumento alle cinquantadue vittime paesane del primo conflitto mondiale. L’opera realizzata dallo scultore Alfredo Angeloni denunzia le ingiurie del tempo in maniera vistosa”.
“In merito a questo parco– spiega Piero Andreucci -, abbiamo avuto in passato modo di descrivere al sindaco di Lucca i molti problemi di manutenzione che si trascinano da anni che si fa portavoce di un nutrito gruppo di persone. Purtroppo le nostre richieste non hanno avuto risposta. Da tempo infatti chiediamo un restauro di tutto il complesso, ovvero delle targhette con i nomi dei caduti, del monumento e dei cippi; chiediamo altresì una cura ordinaria con puntuali sfalci dell’erba, potature degli alberi e sostituzione di quelli morti, anche se dobbiamo segnalare che nel 2018 fu Casapound a ripulire il viale della Rimembranza”.
“Noi – si spiega – vogliamo rinnovare quella che fu la richiesta di Per Lucca e i suoi Paesi, già inoltrata in precedenza cioè ‘far sì che, ripristinando viale della Rimembranza, luogo di accesso alla collina Monte San Quirico, questo luogo divenga un segno vero e tangibile di un doveroso omaggio a quei giovani che persero la loro vita sui campi di battaglia. E a distanza di oltre cento anni dall’inaugurazione di quel monumento, promuovere altre iniziative attraverso mostre e produzioni grafico-visive, importanti segnali che possano coinvolgere la nostra gioventù, troppo spesso ignara della storia patria e di quella locale, favorendo anche una visita scolastica. Sul territorio del Comune di Lucca, oltre al Parco monumentale di piazzale Verdi, vi sono altri Luoghi della rimembranza, tra cui ricordo quelli di Mutigliano e , appunto, il nostro di Monte San Quirico”.