Stefani: “Celebrazioni pucciniane, buttati via i soldi nei concerti”

“Sono centinaia le rappresentazioni nel mondo delle opere di Puccini nei più grandi teatri e con le più prestigiose orchestre. Il che significa che organizzare concerti per il comitato nazionale delle celebrazioni pucciniane è solo uno spreco di soldi”. A dirlo è Pier Luigi Stefani.

“Anche la pubblicità, per come l’ho vista, ha poco senso: è solo istituzionale”. Quando agli eventi, secondo Stefani, “aprire l’anno delle celebrazioni a Viareggio con i giovani dell’Accademia della Scala al cinema Eden di Viareggio e suonare Puccini e Verdi mi sembra – sostiene – come la Juventus che per celebrare i suoi 100 anni organizza un’amichevole con il Cuoiopelli a Santa Croce sull’Arno e lascia il secondo tempo a giocare la Fiorentina. I concerti comprati e non prodotti arricchiscono soltanto gli agenti di spettacolo, non portano nulla al territorio e non lasciano niente. Perché i sindaci non si oppongono a questo evidente spreco di risorse? 9 milioni e mezzo di euro sono una cifra adeguata a un progetto che preveda interventi sulle strutture, sulla viabilità, su percorsi fisici e virtuali dei luoghi pucciniani, sul potenziamento del museo, sulla creazione di un archivio consultabile di tutte le opere. Ma sono una cifra mostruosa per la messa in scena di concerti. 162mila euro è costata la passerella all’Eden. Quando dovrebbe costare, in proporzione, la produzione di un’opera? Almeno 10 volte tanto. Veronesi ha detto che se volevano che si spendessero i soldi in infrastrutture avrebbero nominato un ingegnere o un architetto; lui è un direttore d’orchestra. Per gestire 1,3 milioni di euro per le celebrazioni degli 800 anni dalla nascita del presepe, alla presidenza del comitato hanno messo il sindaco di Greccio, non un frate. Gestire denaro pubblico è cosa complicata e, spesso, assai rischiosa”.