Auto in sosta distrutta dopo una carambola, ma Metro non rimborsa l’abbonamento

Le lamentele di un utente portate in Consiglio con un'interrogazione del consigliere Olivati di Lucca Futura: "Si preveda la sospensione del titolo per i casi di forza maggiore"

La macchina in sosta resta distrutta a seguito di un incidente e, in attesa di risarcimento, il titolare chiede di poter utilizzare l’abbonamento al parcheggio quando riacquisterà un nuovo mezzo. Ma la Metro dice no.

È questo il succo della protesta sollevata da un utente e raccolta dal consigliere comunale di Lucca Futura, Gabriele Olivati, in una raccomandazione in consiglio comunale.

“Il 17 aprile del 2023 – spiega l’utente – mentre la mia auto se ne stava posteggiata in un parcheggio lungo la circonvallazione di Lucca ed al quale sono abbonato, è stata travolta da un’auto in transito: la mia auto e quella a fianco sono finite demolite per i danni subiti ed una terza auto fortemente danneggiata. Un vero e proprio strike insomma. Mi sono ritrovato “a piedi” e ci sono rimasto per i successivi due mesi. Essendo impossibilitato di fatto a spostarmi, ho chiamato la palestra che frequento per chiedere che il mio abbonamento fosse sospeso e così è stato; ho chiamato la mia assicurazione per chiedere che il contratto venisse sospeso e così è stato; ho chiamato la società del telepass la quale non mi ha sospeso l’abbonamento ma mi ha dato un codice promozionale da attivare quando avrei avuto un nuovo mezzo e che mi permetteva di non pagare il canone mensile in modo così da recuperare poi il periodo di tempo durante il quale non avevo alcun mezzo“.

“Poi – spiega – ho chiamato la società che per conto del Comune di Lucca gestisce i parcheggi a pagamento: alla fine dell’abbonamento mancavano 50 giorni e quindi ho richiesto di sospendere l’abbonamento per recuperare poi i 50 giorni mancanti ossia da quando avrei comunicato gli estremi del nuovo mezzo. Nessuna richiesta di rimborso in denaro quindi ma solo “in tempo” in quanto in ipotesi come queste, è quello che conta. Picche mi hanno risposto; il regolamento non prevede la sospensione, neanche se il mezzo è andato perduto proprio nell’esecuzione dell’abbonamento, mentre cioè se ne stava parcheggiato dove poteva stare. Può passare l’abbonamento su un altro mezzo, mi hanno scritto, come se ciascuno avesse due o tre macchine intestate: sembrerà strano ma io di auto ne ho solo una. La risposta ovviamente mi ha lasciato alquanto perplesso per una serie di motivi: un abbonamento di una durata annuale non può non prevedere a priori dei casi di sospensione dello stesso, lo si costruisca come si ritiene opportuno ma se non lo si prevede in alcun modo, l’abbonamento diventa quasi capestro a tutti gli effetti; visto che l’abbonamento annuale non garantisce il posto auto e quindi la società concessionaria può stipularne quanti ne vuole, per lo stesso principio l’istituto della sospensione non impedisce certo di stipulare altri contratti di abbonamento; durante l’anno, in certi periodi od in certe occasioni, nonostante si abbia l’abbonamento, si hanno forti limitazioni perché spesso gli stessi posti dati in abbonamento vengono attribuiti o riservati ad altri ad un alto prezzo (Comics, concerti del Summer Festival, Verdemura, eccetera)”.

“Voglio essere chiarissimo su questo: a me va bene anche così perché so perfettamente il peso ed il valore di certi appuntamenti e l’indotto che generano alla città di Lucca – conclude l’utente – ma proprio per questo sarebbe opportuno dare agli utenti delle tutele in più, come la possibilità di sospensione, altrimenti, davvero, si rischia di considerarli solo come polli da spennare. Spero davvero che l’interessamento del consigliere Olivati unito alle considerazioni di cui sopra, possa portare ad un cambiamento di questo stato di cose”.

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