Lucca e la castagna, un binomio per rilanciare il turismo culturale sostenibile

Venerdì (24 maggio) a Palazzo Ducale la conferenza lancio del progetto europeo Castour che prevede itinerari per il rilancio di questa risorsa

A Lucca si rafforzano le opportunità che mettono al centro il turismo, la cultura, l’ambiente e la filiera relativa ad una risorsa importante per in nostro territorio: la castagna.

Acunia Cune castagne occhio di Lucca

La Provincia di Lucca è infatti capofila di un prestigioso progetto internazionale che vede tra i partners il dipartimento del Var Francese e la Collettività territoriale della Corsica, la Sardegna con il Comune di Belvì a Nuoro, l’ente Parco regionale Naturale dell’Antola, il Cnr di Genova, l’Università di Siena con il Dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne.

Tutti uniti per rafforzare e mettere a disposizione dei cittadini opportunità di crescita, economica, culturale, sociale e formativa grazie al progetto Castour. La conferenza, ad accesso libero e gratuito in programma venerdì (24 maggio) a Palazzo Ducale di Lucca, in cortile Carrara, dalle 9 alle 13,15, vedrà numerosi esperti e rappresentanti di enti pubblici, privati e di varie associazioni trattare tematiche di particolare rilievo per Lucca e per il suo territorio, inquadrando dinamiche sia a livello locale che europeo e globale. I vari interventi tratteranno infatti anche di globalizzazione, cambiamento climatico, sviluppo e turismo sostenibile, ruralità, patrimonio culturale e tanto altro legato alla castanicoltura.

La conferenza del progetto Castour vedrà anche l’intervento dell’associazione culturale Acunia (clicca qui), invitata dalla Provincia di Lucca per condividere esperienze, analisi e sinergie, nate dal successo del progetto Il castagno come occasione di sviluppo sostenibile e di cui LuccainDiretta è media partner. Esistono infatti importanti opportunità di cooperazione e condivisione, sia di contenuti che di attività progettuali per un maggiore impatto e creazione di valore aggiunto con benefici sul territorio locale e per i partners. Una conferma dunque dell’importanza e delle sensibilità per le tematiche al centro dei progetti per il nostro territorio, che trovano adesso una dimensione più grande, di ulteriore pregio e di livello internazionale.

Di seguito la sintesi del progetto Castour ed il programma della conferenza, libera ed aperta al pubblico. Il progetto Castour si propone di sviluppare un turismo emergente e sostenibile in ambito transfrontaliero, valorizzando percorsi ambientali e il patrimonio culturale, materiale e immateriale legato alla castanicoltura.

Le azioni previste includono: la creazione di un itinerario transfrontaliero per arricchire e valorizzare il territorio legato alla castanicoltura, il potenziamento dell’offerta turistica sostenibile rappresentata da piccole imprese e associazioni legate alla castanicoltura, l’accessibilità inclusiva attraverso strumenti digitali innovativi.

Saranno realizzati anche strumenti divulgativi multimediali e plurilingui per diffondere le tradizioni e il patrimonio culturale immateriale, nonché un piano di azione congiunto per riqualificare i sentieri e i percorsi. Sarà promossa un’azione di capacity building coinvolgendo gli attori locali come ambassadors (particolare attenzione al target giovani) per garantire la sostenibilità del progetto.

Il programma della conferenza prevede il via con i saluti istituzionali del presidente della Provincia, Luca Menesini.
Nella sessione 1 si parlerà di Strategie di sviluppo e di valorizzazione della castanicoltura/Stratégies de développement et de valorisation de la culture du châtaignier.
Moderatore sarà il giornalista Andrea Cosimini.

Intervengono Stefano Fazzi dell’associazione Castanicoltori della lucchesia, Michele Zecca della Regione Toscana distretti rurali,biologici e del cibo, Angelo Frati del Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia, Ljuba Tagliasacchi del Gal Montagna Appennino, Ivo Poli dell’associazione nazionale Città del Castagno, Tomas Matraia, dell’associazione culturale Acunia. Dopo una pausa alle 11,15 riprende la seconda sessione.

Il tema sarà Le terre di castagno: patrimonio naturale e culturale per un turismo sostenibile e innovativo/Les châtaigniers: patrimoine naturel et culturel pour un tourisme durable et innovant
Moderatore sarà ancora Andrea Cosimi. Intervengono: Silvia Calamai del dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell’Università di Siena, Francesca Pranteddu del Comune di Belvì, Davide Chiarella dell’Unità di Genova del Cnr, Istituto di linguistica computazionale, Laurence Pinelli della Collettività Territoriale della Corsica, Valentina Garaventa dell’Ente Parco Regionale Naturale dell’Antola, Véronique Strba del dipartimento del Var. Per le 13 è prevista la conclusione dei lavori.

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