Il panificio Marchi trasloca a San Donato: chiude l’attività in centro

24 maggio 2024 | 11:19
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Il panificio Marchi trasloca a San Donato: chiude l’attività in centro

Confartigianato: “L’attività costretta a lasciare via della Zecca per un mancato accordo con la proprietà ma temiamo che sia l’effetto delle novità introdotte dal piano operativo che consentono la trasformazione in appartamenti. Il Comune faccia un passo indietro”

Continua la chiusura delle imprese non solo commerciali, ma anche artigianali come il Panificio Marchi di via della Zecca a Lucca. La notizia trapelata negli ultimi giorni ormai sembra dover essere ufficiale.

“Questo panificio che opera in città da quasi vent’anni – sostiene Confartigianato – è costretto ad andare fuori perché non ha trovato un accordo con la proprietà su una serie di lavori che devono essere fatti in quanto prescritti dagli organi di controllo. Ci spiace che questa parte della città rimanga priva di un’altra attività artigianale anche perché il Panificio Marchi perderà quella clientela che si era conquistata negli anni grazie all’impegno di una intera famiglia”.

Vi lavorano infatti il titolare Marchi, la moglie e 2 figli.

Confartigianato non vuole entrare “in merito alla questione che riguarda unicamente una trattativa tra il locatore ed il locatario” ma fa “presente all’amministrazione che anche la possibilità che viene data ai proprietari con il nuovo piano operativo – si legge in una nota -, di trasformare in residenziale anche i locali a piano terra che hanno determinate caratteristiche (una porta su un vano comune) può diventare un pericolo anche per altre attività produttive. Prima che il provvedimento possa portare ad altre chiusure, invitiamo l’amministrazione a rivedere questa posizione e tornare sui suoi passi come già hanno fatto anche altre città”.

“Del resto – prosegue Confartigianato – quando chiude un’attività artigianale in una parte della città pressoché priva di negozi, come quello di via della Zecca, scompare anche quella funzione sociale e di presidio del territorio che svolge e poi, consentiteci di dirlo, veramente la città si impoverisce di persone come la sigora Valeria, la moglie di Marchi che con la sua affabilità, il suo garbo e modo di fare, (ogni volta che vai al forno non manca mai di dare a tutti un piccolo omaggio, un biscotto, un pezzo di focaccia, ecc.), ha fatto di questa attività in città, un punto di ritrovo dove le persone vengono volentieri a prendere il pane. Confartigianato augura a tutta la famiglia anche se i tempi sono ristretti, che ci sia margine per arrivare ad un accordo che consenta al Panificio Marchi di rimanere. In caso contrario formuliamo gli auguri per il nuovo punto vendita che sarà a San Donato dove sarà trasferita non solo la produzione, ma anche il sorriso e l’accoglienza della signora Valeria che ti fanno cominciare bene la giornata”.