Bianucci: “Dal sindaco neppure una parola per gli insulti omofobi ricevuti da Palmeri”

30 luglio 2024 | 12:33
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Bianucci: “Dal sindaco neppure una parola per gli insulti omofobi ricevuti da Palmeri”

Il consigliere di centrosinistra insiste: “Il primo cittadino non solo fa finta di nulla, ma col suo silenzio un po’ lascia intendere che quelle denigrazioni alla fine ce le meritiamo”

“Come fa il sindaco a difendere a spada tratta Andrea Palmeri, latitante internazionale, noto a Lucca per le sue violenze, le sue minacce e per le offese che ancora riserva a decine di nostre concittadine e di nostri concittadini? Come fa a dire in Consiglio comunale che sarebbe andato anche lui assieme a Barsanti, se solo avesse potuto, all’evento che lo ha visto protagonista in uno spazio comunale?”. Prosegue la polemica tra il consigliere di centrosinistra Daniele Bianucci e l’amministrazione Pardini, dopo l’accesa seduta di ieri (29 luglio) in consiglio comunale.

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“Mi addolora che Pardini non abbia speso neppure una parola per gli insulti omofobi che proprio Palmeri (garantito dall’impunità che la latitanza gli consente) mi ha rivolto pubblicamente, l’ultima volta solo pochi giorni fa quando ho chiesto conto di questo evento, a cui lui ha partecipato, sebbene latitante, alla presenza di Barsanti – prosegue Bianucci -. Mi spiace che il primo cittadino non abbia mosso un dito neppure di fronte agli esponenti politici che hanno appoggiato anche la sua candidatura, e che queste offese che ho ricevuto da Palmeri le hanno direttamente sostenute e contribuito ad amplificare sui social e a mettere in evidenza. Non sono dispiaciuto per me, naturalmente, che ho le spalle larghe, il coraggio non mi manca e non amo il vittimismo in cui si rifugia invece il sindaco per evitare di prendere posizione.
Tutto ciò mi rammarica semmai per le famiglie lucchesi che affrontano episodi simili al mio e che sanno oggi di essere più sole, perché nella nostra città il primo cittadino (che a parole dovrebbe essere il sindaco di tutte e tutti) non solo fa finta di nulla, ma col suo silenzio un po’ lascia intendere che quelle denigrazioni alla fine ce le meritiamo. Eppure tutti a Lucca conoscono Palmeri e le violenze di cui è stato protagonista, tutti sanno quante persone sono finite in ospedale a causa sua: come si fa, ancora dopo anni, a continuare a nascondere la testa sotto la sabbia?”.

Parole di supporto al consigliere di centrosinistra arrivano anche dal segretario del Partito democratico Toscana Emilio Fossi.

“Solidarietà a Daniele Bianucci, consigliere comunale di Lucca, per l’insulto omofobo che ha ricevuto da Andrea Palmieri, pregiudicato di estrema destra, noto per le sue violenze e minacce. Le parole che ha usato sono la rappresentazione della cultura di odio che figure come lui diffondono e che abbiamo il dovere di respingere con forza – ha commentato -. Davanti a episodi come questo, rammarica l’ennesimo silenzio del sindaco Pardini, ma al tempo stesso desta preoccupazione la partecipazione dell’assess0re Barsanti ad un evento in uno spazio comunale con Palmieri collegato nonché la possibile adesione, se solo avesse potuto, del sindaco. Si tratta di fatti inaccettabili e allarmanti da cui auspico arrivino nuovi chiarimenti: non possiamo accettare odio e discriminazioni, non ci si può accostare a soggetti dalle ideologie pericolose. Come Pd Toscana continueremo a vigilare e denunciare ogni minaccia ai valori democratici della nostra Repubblica”.