Riassetto Gesam, partita chiusa entro aprile. Ecco come

Dovrebbe concludersi definitivamente entro la fine di aprile il processo che porterà alla scissione e al riassetto di Gesam Spa e delle sue controllate. Lo ha annunciato questa mattina (16 marzo) l’assessore Giovanni Lemucchi durante la seduta della commissione partecipate, spiegando che l’operazione riguarderà i servizi di Gesam Energia che saranno scorporati da Gesam spa per tornare in house, passando sotto la diretta gestione di Lucca Holding e Servizi. Anche la gestione dei servizi cimiteriali, che fino ad ora era in carico a Gesam Spa, passerà sotto il controllo della Holding. All’interno di questa operazione rientrerà anche la sede fisica di Gesam che passerà anch’essa sotto il diretto controllo di Lucca Holding e quindi sarà di proprietà comunale. L’operazione nel suo complesso non comporterà alcun esborso di denaro: attraverso un procedura cosiddetta di concambio, l’operazione riguarderà esclusivamente quote azionarie. Con il nuovo assetto, spiega sempre l’assessore Lemucchi, la partecipazione in Gesam Spa del Comune tramite Lucca holding passerà dal 59,60% attuale al 56,71%, il 42,96% sarà di Toscana Energia e lo 0,33% del Comune di Capannori.
Diverso invece il discorso per quanto riguarda Gesam Gas e Luce che sarà venduta tramite una gara ad evidenza pubblica. In questo caso, il Comune si è mosso anche per tutelare i propri investimenti attraverso la stipula di un contratto para-sociale. Attraverso questo accordo con Toscana Energia, che dovrebbe essere ratificato a giorni dal Consiglio regionale (ente a cui fa capo la società), per due anni, gli incassi derivanti dalla vendita di Gas e Luce saranno ripartiti secondo le quote attuali e non quelle post-scissione.

Questi, in sintesi, i punti più salienti toccati durante la seduta della commissione a cui era presente anche l’amministratore unico di Lucca Holding Claudio Del Prete e il tecnico del Comune Alberto Bertolaccini. Lemucchi aveva esordito aggiornando i membri della commissione sullo stato dell’arte: “Per quanto riguarda il riassetto societario – ha spiegato l’assessore – la giunta, con delibera del 22 ottobre, aveva dato indicazioni alle società della holding di predisporre la documentazione necessaria. Le società si sono mosse in questo senso e adesso possiamo procedere alla predisposizione della seconda delibera. Era stato infatti deciso di fare un secondo passaggio in Consiglio comunale prima di proseguire nel riassetto. Per quanto riguarda la valutazione del valore economico, ci siamo affidati dalla società di consulenza Utiliteam, esperta nel settore dell’energia. Le loro perizie sono state confermate dal perito nominato dal tribunale e a giorni avremo pronto tutto il materiale”.
Sempre l’assessore Lemucchi ha spiegato che si sono registrati alcuni ritardi rispetto a quanto preventivato per due ordini di motivi: il primo, il “contratto calore”, un vecchio contratto di fornitura risalente all’amministrazione Favilla che era scaduto nello scorso ottobre e che ha richiesto una revisione, rallentando le operazioni; il secondo, la stipula di un contratto para-sociale con Toscana Energia per la vendita di Gesam Gas. “Nella valutazione complessiva dell’operazione – ha spiegato l’assessore – una parte significativa, circa 19 milioni di euro, era ricoperta da Gesam Gas e Luce. Abbiamo quindi voluto inserire una clausola di salvaguardia sulla vendita affinché il Comune ricevesse ricavi per la quota attuale in suo possesso e non per quelli post-scissione. Questo contratto para-sociale dovrebbe essere passato in Consiglio regionale e avrà la durata di due anni”.
“La perizia su Gesam Gas e Luce è la più ballerina – ha aggiunto sul punto l’amministratore di Lucca Holding Claudio Del Prete – perché per società di questo tipo spesso il mercato smentisce il valore attribuito dalla perizia. Utiliteam ha dunque fatto una media ponderata su tre valori: 10 milioni il valore più basso, 24 quello più alto. Il valore medio è di 16 milioni e, da questo valore, si è ricavato quello di 11 milioni che sarebbero i proventi che spettano al Comune di Lucca dalla vendita in quanto detentore del 60% delle quote. Nel momento in cui il contratto para-sociale sarà approvato, la variazione delle quote sarà sterilizzata per due anni”.
Del riassetto, come detto, farà parte anche la sede fisica di Gesam a San Concordio. L’immobile è stato valutato 1 milione e 373mila euro. Anche in questo caso però, non ci saranno esborsi di denaro. L’immobile, che per altro insiste su un’area che sarà interessata in parte dal progetto dei quartieri social e dal progetto Norma, rientrerà nella procedura di concambio e passerà direttamente a Lucca Holding. Gesam non trasferirà i propri uffici ma dovrà a quel punto pagare l’affitto.
Infine, l’assessore Lemucchi ha ricordato come i tempi siano abbastanza stretti per la conclusione dell’operazione, augurandosi di poter concludere tutto l’iter entro aprile, con l’approvazione da parte del consiglio comunale. “Le società non sono scatole chiuse – ha detto in conclusione Del Prete – ma realtà in continuo movimento. L’allungarsi dei tempi potrebbe comportare il dover ricalcolare tutti i valori”.

 

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