
Il momento della meditazione è uno tempo che doniamo a noi stessi, un regalo che ci facciamo per il nostro benessere. Ci porta pace e radicamento e sarebbe perfetto se questo momento avesse anche un suo spazio.
Allora dove medito? L’ideale sarebbe poter disporre di una stanza intera, opportunamente purificata, da utilizzare solo per meditare, praticare lo yoga, rilassarsi e così via. Purtroppo non tutti, me compresa, dispongono di una una stanza in più da poter trasformare in un angolo di pace.
Non per ripetermi, ma allora dove medito? Se hai un angolo libero in una stanza della casa lo puoi arricchire con un brucia incenso, una lampada di sale, un piccolo giardino zen (o tutto ciò che in te richiama la pace interiore), potrai mettere lì davanti il tuo zafu (cuscino da meditazione, ma va bene qualsiasi cuscino) e potrai così ogni volta nello stesso angolo, che diventerà quasi una mini stanza da meditazione.
E se non posso utilizzare nemmeno un angolo? Può capitare di non poter arredare nemmeno un angolo in questo modo. Magari non hai spazio, o non andrebbe d’accordo con il resto dell’arredamento, o magari vivi con qualcuno che non apprezza lo stile orientale. Ti dico come ho risolto io: mi sono preparata una borsa grande (tipo quelle di Ikea per intenderci), ho messo dentro un tappetino da yoga, un telo di foggia orientale ed il mio zafu. Ultimamente ho messo anche un tablet che non usavo più, dove ho messo della musica rilassante. Quando ho voglia di meditare stendo il telo (che diventa una sorta di confine), metto sopra tappetino o zafu, brucio un po’ di salvia o d’incenso per purificare quella zona, faccio partire la musica ed il gioco è fatto, ho la mia stanza da meditazione portatile. La trovo una buona soluzione, anche perché così posso portare la mia ‘stanza’ anche in vacanza.
dottoressa Elisa Pietrini
counselor olistica e operatrice reiki di II livello