Il comitato: “Piazza coperta, cantiere blindato dal Comune”

12 novembre 2020 | 18:44
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Il comitato: “Piazza coperta, cantiere blindato dal Comune”
Il comitato: “Piazza coperta, cantiere blindato dal Comune”
Il comitato: “Piazza coperta, cantiere blindato dal Comune”

I cittadini tornano a mettere nel mirino i lavori: “Cosa c’è da nascondere?”

“E’ stata  oggi rinforzata la recinzione del cantiere della piazza coperta, all’angolo tra via Consani e via Formica, con la posa di grandi prefabbricati  di cemento saldati  tra di loro con giunture di acciaio e sormontati da spessi pannelli metallici fino alla altezza di due metri e quaranta. Non si è mai vista a Lucca una simile recinzione di cantiere, che tra l’altro ostacola la visibilità alla curva”. Passa all’attacco il comitato Per San Concordio relativamente al contestato cantiere. “Di cosa ha paura il Comune di Lucca,  dell’assalto dei cittadini, che da sempre sono contrari alla costruzione della Piazza Coperta? O non vuole far vedere i misfatti che accadono dentro il cantiere? Chi la paga questa super recinzione, dato che quella di prima, che era già stata rinforzata una volta, andava benissimo?”

“Questa blindatura, manca solo il filo spinato e sarebbe degna di una centrale nucleare – sostiene il comitato – è l’emblema e il suggello della mancanza di trasparenza, della chiusura al dialogo e della arroganza da parte del Comune che fin dall’inizio ha contraddistinto  l’iter della Piazza Coperta. Diamo l’ultimo sguardo d’insieme all’area Gesam prima che cali il sipario dell’ultimo pannello della recinzione in via Formica, e ci diciamo quanto sarebbe bella questa area trasformata in un parco,  con sullo sfondo il Chiesone restaurato,  i reperti valorizzati e verde ad alberi ovunque. Invece, su un lotto che è grande 3.600 metri quadrati, più di 3.000 verranno coperti, oltre che dalla megacostruzione, da cemento, rampe, scale tubi e pavimentazioni varie. Oggi c’è rimasto un solo albero, una magnolia, dopo che sono stati abbattuti, qualche anno fa,  i 20 cipressi e i 5 pini secolari che facevano di questa area una delle più fresche di S.Concordio, e ci auguriamo che almeno quello lo lascino. Nonostante il Comune non abbia ancora risposto alla petizione e almeno due esposti gravino sul progetto, tutto sembra pronto perché parta il secondo scempio del sito del porto di Lucca, ma noi contiamo ancora di fermarlo”.