Ondulati Giusti, nuovo sciopero contro cassa integrazione






Nuovo sciopero di 2 ore per ciascuno dei tre turni della giornata alla Ondulati Giusti di Altopascio. Dopo l’astensione dal lavoro della scorsa settimana i 192 operai dello stabilimento di Altopascio sono tornati nuovamente a incrociare le braccia davanti allo stabilimento di via della Sibolla.
A raccontare le rivendicazioni dei lavoratori che producono cartone nella fabbrica, sono i rappresentanti della Fistel-Cisl e della Slc-Cgil sono state le rsu, che hanno sottolineato: “Dopo lo sciopero della scorsa settimana da parte dell’azienda non è cambiato niente, hanno solo accennato alla possibilità di fare una riunione. Ma le posizioni rimangono sempre le stesse – spiegano i sindacalisti delle due sigle – cassa integrazione ordinaria a zero ore per 60 lavoratori e lo stop di una linea. Noi non siamo convinti che questa cassa integrazione prevista per 13 settimane sia necessaria, dubitiamo anche della reale necessità di fermare una linea produttiva della tre presenti da parte dell’azienda, perché in realtà il lavoro a nostro avviso ci sarebbe, solo che la dirigenza sembra che stia cercando di non farlo entrare in azienda. Inoltre c’è il grave problema – continuano i rappresentati dei lavoratori – che noi avevamo chiesto la cassa rotazione su tutto il personale, andando così a incidere in minima parte sulla componente salariale e invece l’azienda ha insistito per individuare un gruppo di 60 persone da mettere in cassa. Insomma molti punti da chiarire che non ci convincono e che non ci danno nessuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento. Un timore infatti è che questo possa essere l’inizio di un processo di disimpegno della proprietà e dalla compagine societaria che ha in affitto il ramo di azienda dal punto di vista imprenditoriale. Quesiti – continuano i rappresentanti sindacali – che abbiamo posto su cui non arrivano risposte. Se la linea dell’azienda nella trattativa rimarrà questa, noi – concludono i sindacalisti – continueremo a protestare fino a che non avremo delle risposte chiare, da notare che questa mattina some la scorsa settimana la’desione allo sciopero è stata di tutti lavoratori”. Insomma una condizione di criticità occupazionale per la ONdualti Giustidi propreità di una società di Prato che ha affittato il ramo di azienda dalla Pro-Gest, che sembra essere dettata, stando alla parole dei sindacati, più da scelte societarie e non solo da questioni di mercato. Il timore alla fine è che si possa andare incontro a uno spostamento della produzione nell’altra sede aziendale, in una logica di razionalizzazione e questo potrebbe significare una cospicua perdita di posti di lavoro. (gab.mor.)