Commercialisti, nasce organo per combattere indebitamento

Il ministero della giustizia ha autorizzato l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lucca a costituire l’organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento.
Primo nella provincia di Lucca e tra i primi trenta in Italia, questo organismo rappresenta la prosecuzione naturale di un percorso avviato nel 2014, che ha visto l’ordine professionale presieduto dalla dottoressa Carla Saccardi farsi promotore, insieme con altri enti e istituzioni, fra cui prefettura e Camera di Commercio, di un apposito protocollo che è alla base di un progetto-pilota unico in Italia e operativo sul territorio da un paio di anni. Obiettivo: aiutare le famiglie eccessivamente indebitate e le aziende che non possono accedere a procedure fallimentari o concorsuali a sanare le proprie posizioni debitorie, senza necessariamente ripagare interamente i propri debiti. Un processo che permette al debitore di ripartire da zero e di rientrare a pieno titolo nel sistema economico.
L’organismo, che ha sede nell’Ordine dei commercialisti, in via dei Pubblici Macelli 119, si occupa di predisporre il piano di ristrutturazione dei debiti, verifica la fattibilità dello stesso, la veridicità dei dati contenuti nella proposta, effettua le attività di pubblicità e le comunicazioni disposte dal giudice e può svolgere le funzioni di liquidatore. “Si tratta di uno strumento di grande importanza per il nostro territorio – spiega la presidente Carla Saccardi – che valorizza la funzione, anche sociale, della professione del dottore commercialista, il quale, nella sua veste di esperto, può certamente essere di grande aiuto in situazioni di difficoltà economico-finanziaria. Su questa materia, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lucca ha svolto in questi anni un ruolo quasi pionieristico, cercando di dare la più ampia diffusione possibile alla legge sul sovraindebitamento, mettendo a disposizione dei cittadini le competenze dei propri iscritti anche presso gli sportelli sul territorio, dove le famiglie, le piccole imprese, i professionisti possono ricevere le prime, fondamentali informazioni su modalità e procedure utili a uscire dalla crisi e ad avviarsi verso una gestione sostenibile dei propri debiti e dove, in questi ultimi tempi, abbiamo registrato un afflusso di circa 10 domande al mese. In questo senso, l’ordine ha svolto un’attività’ di vero e proprio volontariato. Ed è per questo che desidero ringraziare pubblicamente i colleghi che hanno dedicato parte del loro tempo a questo importante progetto”.
La legge sul sovraindebitamento è stata introdotta in un momento di particolare difficoltà economica e finanziaria per il paese, per consentire a consumatori, piccole imprese non fallibili, professionisti e imprese agricole di cancellare parzialmente i propri debiti, anche quelli di natura fiscale, dando loro la possibilità di ripartire e di riacquistare un ruolo attivo all’interno del sistema sociale ed economico. Un primo esame della situazione e dei requisiti della proposta può essere effettuato nelle sedi degli enti aderenti al protocollo di intesa, tra i quali la Camera di Commercio di Lucca, mentre la proposta deve essere presentata direttamente all’Organismo di composizione della crisi.
Avviato sperimentalmente nel maggio 2014, il protocollo di intesa, sostenuto dalla prefettura, dalla Camera di Commercio, dall’ordine dei dottori commercialisti, dall’ordine degli avvocati di Lucca e da Lions Club Lucca Host, con la consulenza della Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, ha seguito nel primo anno di vita 21 casi, riguardanti, per la maggior parte, titolari di piccole imprese, disoccupati, lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e liberi professionisti.