Referendum sul lavoro, via alla raccolta firme Cgil

8 aprile 2016 | 13:17
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Referendum sul lavoro, via alla raccolta firme Cgil

Mobilitazione anche per la Cgil di Lucca a sostegno della carta dei diritti universali del lavoro e per i referendum in tema di occupazione. La Cgil, infatti, dà avvio anche a Lucca alla campagna di raccolta firme per un’iniziativa di legge popolare ed a sostegno di 3 quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione piena responsabilità solidale sugli appalti e la nuova tutela per la reintegra nel posto di lavoro, in caso di licenziamento illegittimo, in tutte le aziende con più di 5 dipendenti.

“La scelta referendaria – spiega la segreteria della Cgil di Lucca – ha carattere straordinario ed è finalizzata al sostegno della proposta della legge d’iniziativa popolare, che è il cuore dell’iniziativa”.
Il sindacato della provincia di Lucca, per il lancio della campagna di raccolta firme, organizza diversi appuntamenti nella giornata di domani (9 aprile). Dalle 9 alle 13 saranno allestiti gazebo e tavolo raccolta firma, in passeggiata a Viareggio, nei pressi del caffè Margherita con la presenza di rappresentanti istituzionali della provincia di Lucca. Dalle 15 alle 18 il tavolo si sposta in via Fillungo in prossimità Chiesa S. Cristoforo.
“Nei prossimi giorni – spiega la segreteria – seguiranno altre iniziative pubbliche per la raccolta delle firme, per la quale ci stiamo organizzando anche nei Comuni, per consentire ai cittadini di firmare anche presso di essi. La Cgil – si aggiunge – ritiene che sia il momento di tornare a rendere centrale il lavoro, come affermazione e realizzazione della persona, all’interno di uno modello di sviluppo economico e sociale, capace di superare il sistema di diffusa inuguaglianza sociale nel nostro paese e non solo, accompagnato dall’insediamento dell’illegalità, in molti contesti lavorativi. Il fallimento delle ricette economiche liberiste è davanti agli occhi di tutti, occorre un nuovo progetto sociale nel quale allo sviluppo produttivo siano associati i diritti per tutti i lavoratori. L’impianto delle legislazioni vigenti sul lavoro, si coniugano con una insidiosa filosofia diffusa nella nostra società, che afferma che pur di non perdere il lavoro o per ottenerlo, la rinuncia ai diritti sia quasi un atto dovuto, dobbiamo scardinare questo pensiero, con proposte concrete, condivise, efficaci. La Carta del lavoro è la proposta della Cgil per invertire la condizione attuale, per tornare a dare speranza a tutti i lavoratori ed a chi non ha un lavoro”.