Asl Toscana nord ovest, premio alla medicina legale di Lucca

30 settembre 2016 | 11:53
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Asl Toscana nord ovest, premio alla medicina legale di Lucca

ll progetto Comunicazione sicura al momento del passaggio di consegne. Una strategia per memorizzare la sequenza delle informazioni utili nello scambio comunicativo, presentato dalla Medicina legale dell’ambito territoriale di Lucca si è aggiudicato il primo premio della giuria popolare, costituita da tutti i partecipanti al Quality & Safety Day 2016, l’evento che si è tenuto ieri (29 settembre) a Firenze, nell’auditorium Sant’Apollonia, organizzato dal Centro gestione rischio clinico della Regione Toscana.

A ritirare il premio ed a presentare l’esperienza sono stati i clinical risk manager Massimo Martelloni, direttore della struttura lucchese, e Diana Bonuccelli.
Il direttore del centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente della Regione Toscana Riccardo Tartaglia si è quindi congratulato con l’azienda e con tutti gli operatori che si sono impegnati nel portare avanti progetti di qualità e sicurezza.
Novità di questa edizione era proprio la votazione popolare, che ha premiato anche un altro progetto dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest – riguardante l’utilizzo territoriale di farmaci H – e un terzo progetto realizzato dall’Azienda ospedaliera universitaria senese, il cui focus riguarda l’applicazione della Fmeca (Failure mode, effects and criticality analysis) in terapia intensiva cardiotoracica per abbattere il rischio di infezioni.
A questo si aggiungono altri progetti toscani per la qualità e la sicurezza delle cure premiati nel corso del Safety & Quality Day 2016. Come ogni anno, la commissione di valutazione dei progetti, costituita dai componenti del Comitato scientifico del centro gestione rischio clinico e dai rappresentati dell’Accademia del cittadino, ha selezionato i progetti ritenuti migliori. Per la Toscana ha premiato la Fondazione Monasterio, con un progetto sulla Continuità ospedale/territorio nella dimissione di un paziente pediatrico o Guch (Grown Ups with Congenital Heart defects) a garanzia della continuità terapeutica; l’azienda ospedaliera universitaria di Careggi, con un progetto sul Ruolo attivo dei familiari in terapia intensiva: effetti sulla depressione, ansia, stress e sulla qualità delle cure; e l’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est con un nuova iniziativa relativa all’utilizzo di una app informatica come chiave del processo di qualità e sicurezza degli assistiti inseriti nel percorso clinico assistenziale lesioni cutanee.
Tra i progetti nazionali, invece, è stata premiata la Regione Veneto con due iniziative: la prima realizzata dalla azienda Usl 12 Veneziana, con focus su incontri pubblici organizzati per sensibilizzare gli utenti rispetto alle opportunità offerte dal Servizio Sanitario; il secondo, del Policlinico di Abano Terme riguardante la dimissione precoce a 36 ore dopo il parto cesareo, con focus sullo stress e la rilevazione e gestione del dolore delle neo mamme; il terzo premio è andato alla Regione Sicilia, con un progetto della Asp di Ragusa per la sicurezza nella trasfusione domiciliare, per attuare una concreta integrazione ospedale-territorio applicando protocolli standard di sicurezza trasfusionale analoghi a quelli utilizzati nelle Unità operative ospedaliere aziendali.