Confartigianato chiede incentivi per cambiare i mezzi inquinanti delle aziende

Divieto ai mezzi più inquinanti, Confartigianato si interroga sul provvedimento. “La Confartigianato condivide – si legge in una nota – che i sindaci si preoccupino del buon andamento delle vendite da parte dei commercianti e che vogliano consentire la circolazione dei cittadini per gli acquisti. Ma chi deve lavorare, piccoli imprenditori, quali edili, giardinieri, idraulici, impiantisti, eccetera che non hanno mezzi nuovissimi, anzi spesso e volentieri hanno camion o furgoni vecchi, euro 0 o 1, perchè non possono permettersi di cambiarlo ed acquistarne uno nuovo, come fanno a svolgere la loro attività? Spesso, infatti, pur con tutta la buona volontà, sono mezzi ai quali non si possono applicare dispositivi (filtri) antinquinamento”.
“Di loro nessuno si preoccupa – dice Confartigianato – Eppure il momento che stanno vivendo è drammatico, il lavoro scarseggia, i clienti non pagano, e malgrado tutto questo le tasse, ed i vari impegni economici presi vanno rispettati. Non è per fare polemiche inutili, ma ci piacerebbe sapere quanti controlli sono stati fatti sulle auto e quante le sanzioni elevate. Lo stesso vale per i caminetti. Quante abitazioni sono state controllate e quante sanzioni elevate? Eppure di comignoli che fumano se ne vedono diversi e, ci domandiamo, tutti provengono da caminetti in regola con la normativa contro l’inquinamento? Sindaci è vero che avete delle responsabilità per ciò che riguarda la salute dei cittadini, ma le avete anche nei confronti degli imprenditori che tramite i tributi vi consentono di mantenere la macchina comunale. E allora ci chiediamo non sarebbe stato meglio prendere provvedimenti più restrittivi per minor tempo (come targhe alterne, blocco totale del traffico) che non adottare soluzioni che, fin da subito ci sono sembrate dei palliativi troppo prolungati nel tempo? Oppure non sarebbe meglio, visto che il fenomeno si ripresenta tutti gli anni, chiedere degli incentivi da parte della Regione Toscana per quelle aziende che vogliono cambiare i loro mezzi ed avere camion e furgoni che rispettano i limiti previsti per le emissioni inquinanti? Se i problemi ci sono tutti quanti dobbiamo farcene carico e ripartire gli oneri in maniera più equa, tutelando la salute del cittadino, ma anche garantendo la possibilità di lavorare”.