
Ctt Nord prosegue il suo impegno di rinnovo della flotta. Presentati dall’azienda tre nuovi mezzi, che portano a 107 il numero di bus entrati in servizio da marzo 2015. Ma presto ne arriveranno altri 60 da destinare alle linee extraurbane e alla costa. “E’ un ulteriore impegno verso la qualità del servizio di Ctt – dicono dalla società in quanto i bus sono stati acquistati senza finanziamenti pubblici, in un momento di grande incertezza sul futuro del Tpl toscano. La scelta dell’azienda è stata quella di intervenire nel caso specifico della Val di Cecina, che come molti altri bacini extraurbani non aveva beneficiato del rinnovo 2015 che si era concentrato maggiormente sui servizi urbani. La pronta consegna di questi 3 Crossway è stata resa possibile grazie al nostro fornitore IVECO, con il quale era ancora pendente la precedente fornitura che è stata integrata con questi nuovi arrivi. Con questo primo acquisto 2017 l’azienda anticipa i tempi della Regione Toscana che ha annunciato la pubblicazione del bando di cofinanziamento per bus extraurbani, che ad oggi però non è ancora avvenuta”.
“Ma l’operazione di rinnovo del parco del 2017 non si ferma qui – spiega il Ctt Nord – i nostri uffici stanno predisponendo gli ultimi passaggi per pubblicare la gara per l’acquisizione di altri 50 bus extraurbani. In particolare verranno acquisiti ulteriori 40 bus da 10,5 metri per l’impiego sulle tratte collinari dei nostri quattro bacini e 10 bus da 12 metri per l’impiego lungo la Costam isole incluse. Un investimento molto importante ed impegnativo che sarà realizzato prevalentemente in autofinanziamento (per circa 10 milioni a carico dell’azienda e per circa 2 milioni di cofinanziamento pubblico). Questi nuovi investimenti sono finalmente possibili grazie ad un conto economico risanato in forte anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale che i soci avevano approvato al momento della nascita della nuova azienda”.
“Con questo investimento Ctt – chiude la nota – di fatto, anticipa il rinnovo del parco “promesso” nell’offerta di gara nonostante, ad oggi, non esistano certezze sull’esito della stessa e nemmeno garanzie che questi investimenti siano automaticamente riconosciuti come tali. Questo dimostra l’interesse dell’azienda a fornire un servizio efficiente ai cittadini che oltre che nostri clienti sono anche, tramite i comuni, i nostri soci”.