I sindacati dei pensionati: Rsa, servizi peggiorati

“Un servizio insufficiente” nelle case di riposo comunali, dovuto agli appalti. A quello a Kcs prima, e poi nel 2015 la concessione delle Rsa Pia Casa e Monte San Quirico a Proges. E’ l’analisi che fanno i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, mentre si discute ancora del futuro di Villa Santa Maria. Le sigle chiedono al sindaco Alessandro Tambellini la convocazione di un tavolo “di confronto sull’insieme delle questioni riguardanti le politiche a sostegno degli anziani e degli anziani non autosufficienti” per in questo modo affrontare anche i problemi della Rsa di Villa Santa Maria che nell’immediato coinvolge i 50 operatori che Vi operano, 34 anziani e le loro famiglie.
“Come sindacati dei pensionati – si legge in una nota – riteniamo necessario mettere al centro le politiche riguardanti gli anziani e gli anziani non autosufficienti presenti nelle Rsa e sul territorio comunale e della piana di Lucca. Se analizziamo i dati relativi alle risposte servizi dati agli anziani non autosufficienti sul territorio risulta il divario sempre crescente fra l’incremento del bisogno riconosciuto (anziani presi in carico) ed anziani esclusi e le risorse invariate e a volte in diminuzione comportano per le persone e le loro famiglie risposte, già insufficienti che tendono a diminuire. A questo si aggiunge il problema delle liste di attesa (vedi risposte non date sull’accesso alle Rsa). Rispetto al dibattito in corso sul futuro di Villa Santa Maria, riteniamo necessario sottolineare alcune questioni: Dobbiamo partire da una visione d’insieme delle politiche riguardanti gli anziani e gli anziani non autosufficienti, il problema non può essere quello di fare cassa su coloro che sono in condizione di disagio; Va bloccata ed invertita – sostengono gli anziani – la politica che programma in continuità l’indebolimento della gestione/controllo del pubblico rispetto al privato e privato sociale nelle sue diverse articolazioni. Una scelta che sulle Rsa a Lucca, viene da lontano. Appalto con Kcs, nel 2015 l’appalto in concessione della Rsa della Pia Casa e di Monte San Quirico. Appalti che hanno comportato un servizio inferiore agli anziani residenti con problemi per gli operatori (vedi gli esuberi ancora non assorbiti). Oggi aumentano le preoccupazioni per la Rsa di Villa Santa Maria dove è in discussione la qualità e la continuità del servizio dato agli anziani residenti e la messa in discussione del posto di lavoro per gli operatori. A questo si aggiunge la decisione della Regione Toscana di liberalizzare l’assegnazione delle quote sanitarie sulla residenzialità a disposizione delle persone e non più dei comuni, aprendo la residenzialità per gli anziani non autosufficienti a pure logiche di mercato. Ricordiamo inoltre che le politiche socio-sanitarie, compreso quelle degli anziani non autosufficienti necessitano di risposte da assumere nella Zona Distretto da parte dei sindaci in sinergia ed accordo con l’Asl. Rispetto a ciò siamo in ritardo con problemi con il tavolo di confronto con le Organizzazione Sindacali che fatica a decollare”.