Tim, a Lucca 18 lavoratori rischiano la cassa integrazione

In 18, solo a Lucca, i lavoratori Tim che rischiano la cassa integrazione e il caso è approdato oggi (23 maggio) in Consiglio regionale. La giunta Rossi, attraverso una mozione, è chiamata infatti a farsi interprete delle preoccupazioni espresse dai sindacati e dai lavoratori del gruppo Tim (1309 in tutta la Toscana) riguardo il ‘piano organici’ prospettato dall’azienda ad “attivarsi con il Ministero”, in vista dell’incontro fra le parti previsto per domani (24 maggio) “affinché siano esperite tutte le azioni possibili finalizzate alla salvaguardia sia dei diritti e della professionalità dei lavoratori delle sedi toscane del Gruppo Tim, sia della qualità dei servizi offerti all’utenza”.
E, nel contempo, viene impegnata a “ribadire la propria attenzione in merito alle prospettive occupazionali e di sviluppo del Gruppo Tim e alla centralità della rete e del consolidamento del settore delle telecomunicazioni in funzione della crescita del sistema socio-economico regionale”. È quanto richiede la mozione del Partito democratico, prima firmataria Alessandra Nardini, approvata con voto unanime dal Consiglio regionale nella seduta di oggi. La mozione ricorda che l’azienda ha inviato al ministero del lavoro la comunicazione per l’avvio delle procedure per la richiesta di cassa integrazione straordinaria per 30mila lavoratori. In particolare, come già annunciato, in Toscana la cassa integrazione interesserebbe 1309 lavoratori su 2163: oltre a Lucca 1071 su 1414 a Firenze; 50 su 145 a Siena; 8 su 72 a Prato; 4 su 31 a Massa Carrara; 41 su 102 ad Arezzo; 19 su 94 a Livorno e infine 98 su 210 a Pisa.