Snaitech, anche Fim Cisl contro cambio contratto: “E’ illegittimo”

Anche la Fim Cisl Toscana Nord attacca Snaitech sulla disapplicazione del contratto metalmeccanici dicendo no a “decisioni unilaterali”. Lo spiega per il sindacato Alessandro Giambastiani, Rsu Fim: “Riteniamo che la decisione unilaterale di Snaitech di recedere dal contratto Metalmeccanici, applicato alla maggior parte dei lavoratori di quest’azienda, sia una questione molto rilevante e delicata sia perché incide sul piano dei rapporti sindacali sia perché il contratto collettivo incide nella disciplina dei rapporti individuali di lavoro”.
“Per inquadrare correttamente la questione – aggiunge Giambastiani – ricordiamo che la norma costituzionale (articolo 36 Costituzione) cui si riferiscono molte sentenze, sia ordinarie che della Suprema Corte, hanno ribadito che un lavoratore, il cui rapporto di lavoro, regolato da un contratto (nello specifico quello metalmeccanico) passando alle dipendenze di un nuovo datore di lavoro, in questo caso a Snaitech nata dall’acquisizione di Cogetech da parte di Snai, questa nuova entità deve continuare a garantire l’applicazione del Ccnl applicato al momento dell’acquisizione (quindi metalmeccanici) soltanto, questo sì, alla parte del proprio personale cui si applicava questo contratto indipendentemente dagli altri Ccnl applicati sempre nella stessa nuova compagine societaria”.
“A Snaitech ribadiamo che recedere dal Ccnl del settore metalmeccanico perché ’troppo oneroso’ – va avanti la Rsu aziendale – è stato considerato Illegittimo. Nelle decisioni, i giudici hanno stabilito che ’il potere di recesso da un Ccnl non spetta al singolo datore di lavoro (che non ne è parte contraente) ma unicamente alle associazioni sindacali e datoriali che lo hanno sottoscritto’. Ciò detto, al coordinatore nazionale Fiom di Snaitech vogliamo ricordare che l’affermazione che: ’non esistono altre Rsu elette’ oltre che le loro, non risponde al vero. Fino a scadenza oltre alla Rsu Fiom c’è anche la Rsu Fim regolarmente eletta. Ribadendo ancora la nostra contrarietà per la decisione unilaterale di Snaitech, circa il cambio del Ccnl da applicare, come Fim Cisl valuteremo le iniziative legali da intraprendere per il mantenimento dell’attuale contratto ritenendo, allo stesso tempo, essere inopportuno lasciar fare all’azienda, e che continuare a sedersi ad un tavolo voglia dire tutelare gli interessi dei lavoratori i quali devono essere tutelati indipendentemente dalle iniziative legali che intraprenderemo o dal contratto che verrà loro applicato. Oggi è sempre più necessario essere presenti ad incalzare un’azienda come Snaitech, affinché comprenda che le corrette relazioni sindacali non passano certo da un tribunale e che le regole costituzionali devono essere rispettate, quand’anche fossero solo per il mantenimento di un Ccnl”.