Fare impresa sociale a Lucca, seminario alla Camera di Commercio

La necessità di trovare soluzioni ai numerosi problemi sociali e, nel contempo, migliorare la vita dei cittadini, può rappresentare un’opportuniità per una nuova generazione di imprenditori, capaci di avvelarsi di risorse tecnologiche e finanziarie. Il nuovo decreto sull’impresa sociale (Dlgs 112/2017), nell’ambito della generale riforma del Terzo settore, vuole infatti rappresentare un essenziale strumento di rilancio per le attività già in essere ed uno stimolo per le nuove imprese che intendono configurarsi come tali, cercando di colmare alcune carenze della precedente normativa (Dlgs 155/2006). In questo processo di cambiamento, la Camera di Commercio è direttamente coinvolta con il compito di sostenere lo sviluppo economico legato alla trasformazione, inoltre la provincia di Lucca, con la propria storica vocazione imprenditoriale e la presenza di numerose realtà non profit, civili e religiose, può rappresentare un territorio pilota dove osservare e monitorare il fenomeno. Il tema sarà oggetto di un seminario in programma venerdi (15 marzo). Dopo i saluti istituzionali di Giorgio Bartoli (presidente Camera di Commercio di Lucca) e Alessandro Tambellini (sindaco del Comune di Lucca), seguiranno gli interventi di: Alessandro Lombardi (direzione generale del Ts del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Luca Gori (scuola superiore Sant’Anna di Pisa). Fabio Monaco (collegio notarile di Lucca), Marco Morganti (Ceo Banca Prossima – Gruppo Intesa Sanpaolo) e Emanuele Rossi (scuola superiore Sant’Anna di Pisa).
Il seminario è organizzato in collaborazione con il Consiglio notarile di Lucca, ed è patrocinato dal Comune di Lucca. La partecipazione all’evento è gratuita.
“Da quanto risulta dai recenti studi economici e sociali, il sociale è ormai riconosciuta una risorsa per lo sviluppo del Paese, sia dal punto di vista economico che occupazionale, in grado inoltre di completare quanto offerto dal Pubblico – dice la Camera di Commercio di Lucca -. Anche nel nostro territorio l’impresa sociale ha avuto fino ad oggi una diffusione circoscritta a determinati settori e tipologie imprenditoriali, mentre dopo la riforma questo istituto potrebbe diventare uno strumento molto interessante per promuovere innovazione in ambito sociale”.