Infermieri in agitazione, sindacati divisi

24 giugno 2019 | 15:01
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Infermieri in agitazione, sindacati divisi

Infermieri in agitazione all’Asl Toscana nord ovest per le mancate assunzioni e il personale che è costretto a fare turni massacranti. Una notizia seguita alla rottura del tavolo delle trattative di giovedì scorso (20 giugno), che tuttavia mette in rilievo una divisione interna ai sindacati. Perché Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Rsu prendono le distanze da Nursind che era stata la prima sigla a parlare di mobilitazione.

Certo sul fatto che la situazione sia complicata nessuno ha dubbi: “Tutta la delegazione trattante – hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil – ha deciso di rompere il tavolo di trattative e dichiarare lo stato di agitazione che sarà ratificato dalle assemblee del personale stesso che si terranno nei prossimi giorni”.
“Ci sorprende in modo curioso come il sindacato Nursind, che partecipa alle trattative solo come membro Rsu pur non essendo firmatario del contratto nazionale del 24 maggio 2018, abbia sentito la necessità di uscire subito sui giornali a dare la notizia dello stato di agitazione della Usl Toscana nord ovest, forse solo per propaganda e visibilità che altrimenti non avrebbe. Infatti sarebbe stato più corretto ed utile uscire sulla stampa unitariamente con gli altri Sindacati che di concerto hanno preso una stessa posizione. E tutto questo dopo aver consultato i lavoratori nelle varie assemblee del personale interessato già programmate. Come al solito il Nursind si distingue come Sindacato attento solo ai bisogni di una parte di lavoratori del sistema sanitario rivendicando anche parti del contratto che hanno ripudiato strumentalmente in campagna elettorale Rsu, come tempo cambio consegna e cambio divisa che tra l’altro non è stato oggetto di rottura”.