Cartario, la Cisl chiede un percorso condiviso per salvaguardare i lavoratori

Secondo il sindacato il sistema delle imprese non è preparato a gestire l’emergenza
Un percorso condiviso per adottare linee guida comuni a tutte le aziende e tutelare i lavoratori del settore cartario. Questo l’appello lanciato dalla Fistel Cisl per tutelare i lavoratori del settore. Secondo il sindacato infatti, in questi giorni le aziende si trovano a dover far fronte ad un’impennata improvvisa delle richieste ma le contromisure per proteggere i dipendenti non sempre sono adeguate.
“Come Fistel Cisl Toscana, condividiamo la preoccupazione e il disagio di tutti i lavoratori del settore cartario e grafico che si trovano a lavorare ‘normalmente’ in questo periodo del tutto emergenziale e straordinario legato al Covid-19, di forte incertezza e insicurezza, con tempi di soluzione ancora per niente chiari. Il nostro settore è passato nel giro di un mese da rallentamenti produttivi per calo delle vendite a domanda improvvisa e straordinaria di prodotti per sopperire alle richieste. Le aziende quindi hanno deciso di non fermare le produzioni, cercando, ognuna a suo modo, di trovare le soluzioni più adeguate a gestire l’emergenza e l’applicazione del protocollo Covid-19, sottoscritto da governo e parti sociali, per contenere la diffusione del virus in un contesto industriale del tutto impreparato a gestire questa emergenza nuova e alla ricerca di soluzioni rivelatesi non sempre adeguate e in corso d’opera, con i lavoratori spaventati e con la scarsa consegna dei Dpi perché difficile da reperire”.
“Anche a seguito di alcuni casi positivi emersi in queste ultime 72 ore nelle nostre aziende – conclude la nota – crediamo sia il momento giusto, di condividere un percorso tra tutte le parti sociali, per definire regole comuni tra le aziende, in merito all’applicazione del protocollo ministeriale del 14 marzo. In primis, definire una reale e non solo profittevole necessità delle cose da produrre, stabilire linee uguali per tutti, in termini di pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, forme di organizzazioni interne, riducendo o rimodulando orari di lavoro anche a scacchiera, gestione degli spazi comuni e l’entrata-uscita dei lavoratori. Misure necessarie e non più derogabili, vista l’alta concentrazione numerica dei lavoratori nelle aziende del cartario”.