Sanità al collasso, Uil Fpl: “Emorragia di personale fra quota 100 e pensionamenti”

Casciani e Lunardi: “dDpendenti a tempo determinato trovano un posto sicuro in altre Asl dove fanno i concorsi. Occorre bloccare le assunzioni”
È un grido di aiuto quello che lanciano il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani e il segretario aziendale Andrea Lunardi destinato alla dirigenza dell’Usl Toscana nord ovest.
Un appello inevitabile guardando a quelli che sono i numeri dell’emergenza personale nel distretto lucchese. “Una carenza cronica e diffusa di personale che si aggrava di giorno in giorno. Se consideriamo che il personale medico, infermieristico e assistenziale rappresenta gli anticorpi del nostro servizio sanitario, allora siamo messi davvero male: gli ospedali sembrano affetti da una malattia autoimmune che manda in sovraccarico la gestione invece di potenziare il numero di dipendenti al servizio della salute dei cittadini. E la colpa è solo di chi decide dall’alto: bisogna invertire la rotta a partire dal blocco delle assunzioni disposto a livello regionale”.
Bastano pochi numeri, snocciolati da Casciani e Lunardi per far capire l’emorragia in atto: “All’ospedale San Luca e sul territorio di Lucca abbiamo una decina di operatori tra infermieri e oss che andranno in pensione a breve, con la quota 100. Poi c’è un’altra decina di infermieri che sono in organico a tempo determinato ma a breve interromperanno il loro contratto per andare a lavorare in altre Asl dove hanno vinto il concorso – continuano i sindacalisti – È qui il nocciolo della questione. Le altre aziende sanitarie fanno i concorsi e assumono il nostro personale che continuiamo a sfruttare a tempo determinato senza alcuna prospettiva futura. Per ultimo ci troviamo a segnalare la situazione di alcuni infermieri e Oss che erano assegnati alla nostra zona (di ruolo in altre Asl) e che da anni lavoravano nel nostro ospedale. La direzione non è stata capace di trasformare i loro contratti a scadenza con comandi o altri istituti contrattuali. Si trattava di personale appositamente formato sul campo per le esigenze dei reparti dove prestavano servizio. Tutto vano, ci siamo fatti scappare anche questi”.
La Uil Fpl di Lucca pone poi l’accento sui tempi determinati e sui lavoratori in servizio attraverso l’agenzia di somministrazione lavoro dove si sente aria di mancato rinnovo del contratto. Anche questa soluzione se percorsa da parte dell’azienda sarà un’ulteriore batosta per l’organizzazione. “In questo contesto pesa enormemente anche la sospensione del personale che non ha effettuato la vaccinazione Covid 19: la loro assenza si fa sentire in termini di copertura degli organici e dei turni. Spazi vuoti poi, si trovano un po’ in tutti i reparti. La carenza di personale è diffusa in tutti i settori assistenziali. Personale medico, infermieristico, tecnico sanitario: non c’è un profilo che sia a pieno organico – evidenzia ancora il segretario Uil Fpl – E in questo momento siamo costretti a segnalare la grave carenza di personale medico che sta attraversando il pronto soccorso all’ospedale San Luca di Lucca. Una carenza che si protrae da anni e che non è mai stata colmata e rappresenta un’emergenza per il nostro territorio”.
Un quadro che viene aggravato dal blocco delle assunzioni deciso a livello regionale: “A Lucca siamo in una fase di allarme rosso e non possiamo immaginare cosa accadrà da qui a dicembre quando oltre alle attuali difficoltà aumenteranno fisiologicamente le assenze per malattie. Una situazione che rischia di andare fuori controllo se Regione e Asl non prenderanno le dovute precauzioni”.